CANNES – Un pessimo venerdì 13 per gli ospiti Vip del leggendario Hotel du Cap Eden-Roc, il resort dei divi a mezz’ora dalla Croisette, che sono stati vittima ieri di un falso attacco terroristico che ha scatenato il panico. Un gruppo di sei uomini mascherati e in tenuta da combattimento si è avvicinato all’Hotel all’ora di pranzo con una barca, ha attraccato e cercato di salire la scala verso la terrazza facendo scattare un fuggi fuggi generale verso la piscina. La security dell’albergo ha accertato che si trattava di un intervento promozionale della Oraxy, un società parigina che fornisce stunt men alle produzioni, ma lo scherzo non è stato apprezzato.
Tra le acquisizioni I Wonder Pictures al Marchè du Film, The Student (Un Certain Regard), All these Sleepless Nights, le folli notti insonni dei giovani di Varsavia, e il nuovo cyber doc del premio Oscar Alex Gibney, Zero Days
Il regista racconterà la storia d'amore tra l'attrice Anne Wiazemsky e Jean Luc Godard da lei conosciuto sul set de La cinese per poi diventare moglie e interprete dei suoi film
Alla fine Valeria Golino lo dice chiaramente. "C'è stata unanimità? Quasi". E aggiunge: "Ci sono state lunghe discussioni, ma nessuna decisione è stata presa coi musi", e definisce l'esperienza appena conclusa "faticosa e memorabile". A caldo è abbastanza evidente che la giuria di George Miller ha dovuto fare un bel po' di compromessi. Due particolari rivelatori. Il doppio premio a The Salesman, il bel film di Asghar Farhadi che forse avrebbe meritato la Palma d'oro, e il premio per la regia ex aequo. I premi
E’ Ken Loach con I, Daniel Blake il re del palmarès di Cannes 2016. Seconda Palma a dieci anni di distanza per il regista britannico, che aveva già conquistato il premio con Il vento che accarezza l'erba. “Cercate di restare forti, per favore. Ci sono persone che faticano a trovare il cibo nel quinto paese più ricco del mondo – ha detto il regista alla premiazione – il cinema serva anche a dare speranza. Un altro mondo è possibile e necessario”. Fanno colore le copiose lacrime di Xavier Dolan e l'esuberanza di Houda Benyamina, vincitrice della Camera d'or. I premi