Il 19 dicembre al Teatro Sala Umberto di Roma si svolgono i Fabrique du Cinéma Awards, giunti quest’anno all’ottava edizione, nascono nel 2014 con lo stesso intento della rivista (che proprio quest’anno compie dieci anni) che li promuove: valorizzare la creatività e l’esplorazione di nuovi contenuti e di linguaggi dei filmmaker di tutto il mondo, con particolare attenzione alle opere prime e ai giovani autori. Quest’anno la giuria, presieduta dal regista americano Michael Hoffman, è ancora più prestigiosa e con un parterre di grandi nomi: Stefano Sardo, Valerio Mieli, Giovanni Minoli, Carlotta Natoli, Remo Girone, Franco Bixio, Beatrice Kruger.
Nel corso degli anni i Fabrique du Cinéma Awards sono straordinariamente cresciuti in termini di riconoscimenti e iscrizioni, e rappresentano un punto di incontro irrinunciabile tra i cineasti di ultima generazione. Tra i premiati delle passate edizioni che hanno intrapreso una carriera di grande successo ricordiamo: Alessandro Borghi, i fratelli D’Innocenzo, Zerocalcare, Giancarlo Commare, Pietro Castellitto, Matilda De Angelis, Miriam Leone e tanti altri. Tante le categorie in gara tra cui: lungometraggi e cortometraggi italiani e internazionali; serie TV italiane; documentari, sceneggiatura di cortometraggio e concept di serie TV internazionale.
Durante la serata degli Awards, che avrà come accompagnamento le musiche dal vivo di Franco Micalizzi, compositore di colonne sonore entrate nella storia del cinema italiano, la splendida e giovane attrice Beatrice Grannò si esibirà nelle vesti di cantante rock. I nomi più celebri dello spettacolo saliranno sul palco per rendere omaggio a un’arte che, dal grande e dal piccolo schermo, non smette mai di stupire e affascinare.
L’Iniziativa è realizzata con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero della Cultura. Media Partner di questa importante edizione è Rai Movie.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci