Si è conclusa domenica 11 dicembre la quinta edizione di Extra Doc Festival, il concorso dedicato alle migliori espressioni del documentario italiano. Una giuria presieduta dal regista Saverio Costanzo e formata dal giornalista Ernesto Assante, la produttrice Simona Banchi, il manager culturale Stefano Francia di Celle, la critica cinematografica Anna Maria Pasetti e la giornalista Fabiana Proietti ha assegnato il premio “Miglior Documentario italiano dell’anno” a Il palazzo di Federica Di Giacomo. “L’uso mirabile del repertorio, – si legge nella motivazione – la sapiente orchestrazione delle testimonianze e del racconto, mettono in luce risorse non comuni di regia che alimentano, sin dalla prima inquadratura, un film che resta a lungo nella memoria, sul fallimento, il rimpianto, i legami di gruppo e familiari, bello, avvincente, diverso”.
Il premio “Extra Doc” a Jazz set di Steve Della Casa e Caterina Taricano, “Un film musicale che spiega il jazz meglio di qualsiasi discorso senza gli schemi del film concerto o della biografia eccellente ma esplorando intimità, intesa e ineffabile spleen di dotati artigiani dell’improvvisazione in uno studio, contro i clichè, tipici del genere, di autodistruzione e vite estreme”.
Una menzione speciale è stata attribuita a Il mondo a scatti di Paolo Pisanelli e Cecilia Mangini, co-prodotto e distribuito da Luce Cinecittà. Questa la motivazione: “Una biografia irripetibile, un percorso artistico e umano finalmente portato alla luce da uno sguardo appassionato e competente, un dialogo esemplare tra un autore di oggi e una figura pioneristica e presto leggendaria: un film da promuovere ovunque, dalle scuole ai musei (come accade al MAXXI)”.
Una platea competente di trenta membri, composta da giovani critici e studiosi e da appassionati di ogni età, ha premiato Il cerchio di Sophie Chiarello: il film è stato presentato nel programma di Alice nella città 2022 dove ha ricevuto la Menzione speciale della Giuria. La platea competente ha inoltre assegnato menzioni speciali a Peso morto di Francesco Del Grosso e a Mammamare di Francesca Marra e Giovanni Benedetto Matteucci.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci