L’attrice americana di origine cubana Eva Mendes è stata protagonista della prima giornata di Capri-Hollywood, il festival internazionale del cinema in corso sull’isola azzurra. Nel ricevere il Capri Global Award l’attrice ha svelato alcuni retroscena inerenti all’ascesa americana del regista Gabriele Muccino.
Signora Mendes, cosa ha fatto scattare l’attenzione delle produzioni americane nei riguardi di Gabriele Muccino?
Sembrerà strano, ma sono stata proprio io la causa di tutto, facendo in modo che scattasse la scintilla tra Muccino e Will Smith, protagonista di Hitch. E sono stata sempre io a essere, per prima, letteralmente stregata da L’ultimo bacio, infatti quando Smith mi disse che cercava un regista che avesse un talento particolare, un po’ diverso da quelli che siamo abituati ad avere negli Stati Uniti, gli ho consigliato di vedere proprio quel delizioso film italiano. A Smith è piaciuto talmente tanto che sarà proprio Gabriele Muccino il regista del suo prossimo film.
Lei ha appena finito di girare un film con Nicolas Cage, Ghost Rider, adattamento cinematografico di un fumetto di fantascienza della Marvel: cosa l’ha spinta ad accettare la parte?
L’idea di lavorare con Cage: è stato surreale, ma bello. E’ sicuramente l’attore più strano e di maggior talento che abbia mai conosciuto. Ora penso già ai miei prossimi film: uno accanto a Joaquin Phoenix e l’altro con Julianne Moore.
Lei si considera, come molti dicono, l’erede di Jennifer Lopez?
Non mi piace essere scambiata per lo stereotipo della donna latina, sebbene io sia una cubana innamorata della cultura e della musica sudamericana; il mio cantante preferito, per esempio, è Julio Iglesias. Ma per fare l’attrice bisogna riuscire ad interpretare tanti ruoli diversi, non solo quello che rappresenta l’icona della femminilità latina.
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