VENEZIA – Si parla di eutanasia anche in un piccolo film messicano proposto alla Settimana della critica e molto applaudito, No quiero dormir sola dell’esordiente Natalia Beristain, storia del complesso rapporto tra una nonna e una nipote. L’anziana Dolores, alcolizzata e malata di Alzheimer, ex attrice di grande successo, e la giovane e sbandata Amanda, senza lavoro fisso e incapace di prendere sonno se non c’è un partner, anche occasionale, accanto a lei. La pellicola indaga le pieghe di questa relazione, inizialmente difficile ma poi, via via, sempre più sincera, che passa anche per una riflessione sul corpo, l’accettazione di sé, l’invecchiare e il desiderio della morte. “Non considero la scelta di Dolores come eutanasia, ma come una decisione di mettere fine alla propria vita, conservando quella capacità di guidare le proprie scelte che quella donna ha sempre avuto”, dice la regista e produttrice, sottolineando anche come il Messico sia un paese molto cattolico dove il tema è particolarmente delicato. “L’essere anche coinvolta nella produzione e il piccolo budget mi hanno lasciato una libertà totale di affrontare l’argomento che forse altrimenti non avrei avuto”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk