EUROPALIA

Sessant’anni di cinema italiano a Bruxelles, da Ossessione di Luchino Visconti a Il cuore altrove di Pupi Avati. La manifestazione “Passato e presente del cinema italiano”, 9 ottobre/11 novembre, è promossa nell’ambito del Festival Europalia, che ogni anno presenta in Belgio l’intera cultura di un paese. In coincidenza con il semestre di Presidenza italiana dell’Ue, quest’anno tocca di nuovo all’Italia, come già avvenuto con la prima edizione del 1969, allora inaugurata da Luchino Visconti con La caduta degli dei.
Oltre 60 i film in cartellone, divisi in tre sezioni. “Allori del cinema italiano” che, con il contributo di Cinecittà Holding, raccoglie i film che, a partire dal 1946 ad oggi, hanno ricevuto i più alti riconoscimenti internazionali – Leone d’Oro, Palma d’oro, Orso d’oro e Oscar. “Cinema d’oggi”, curata da Italia Cinema, dedicata ai film più rappresentativi della produzione 2002-2003, con particolare attenzione per i nuovi talenti. “Omaggio a Luchino Visconti”, retrospettiva integrale con le opere restaurate dalla SNC-CSC.
“Passato e presente del cinema italiano” è stata illustrata presso l’Academia Belgica a Roma, dall’ambasciatore Antonello Pietromarchi, commissario generale di Europalia, e dalla consigliera del ministero degli Affari Esteri Artioli. Pupi Avati ha sottolineato come il nostro cinema viva una stagione migliore rispetto agli anni passati, non solo per gli incassi ma per la qualità delle storie raccontate. E proprio il suo Il cuore altrove inaugura la rassegna, accompagnato a Bruxelles dal regista e dagli interpreti Neri Marcorè, Vanessa Incontrada e Nino D’Angelo. Si tratta della prima uscita ufficiale nel mondo dopo Toronto: il film verrà distribuito oltre in che Belgio in altri 26 paesi.
Per Gianni Profita, direttore generale per il Cinema, la stagione favorevole è confermata dalla quota di mercato nazionale, quel 30% conquistato dai nostri film rispetto al 15% di un tempo, “così da avvicinarci ai dati della Francia, che abbiamo come modello”. E Profita ha inoltre anticipato un’iniziativa della presidenza italiana nel quadro dell’Unione europea che alza la soglia di qualità per quanto riguarda la conservazione del patrimonio cinematografico.
Anche per Marina Cicogna, consigliere di Italia Cinema, i nostri registi sono tornati a raccontare in modo più autentico. Cicogna ha ricordato le faticose trattative con le case distributrici per i film più recenti che formano la rassegna “Cinema d’oggi”. Angelo Libertini ha sottolineato l’impegno della Scuola nazionale di cinema, di cui è direttore generale, nel recupero e restauro dell’intera opera di Visconti nel corso di un decennio. Mariano Maggiore e Mariella Braccialini, a nome di Sintesi Europa che ha organizzato la manifestazione, hanno ricordato che Europalia fa parte di Cinedays, giornate del cinema europeo organizzate in tutta Europa dal 10 al 24 ottobre dalla Commissione europea.