BERLINO – Applausi alla Berlinale per Richard Linklater che, a dieci anni dall’Orso d’Argento per la regia di Boyhood, porta in Concorso Blue Moon: una notte nella vita del leggendario paroliere Lorenz Hart, il cui contributo all’industria del teatro musicale americano è stato tale che il suo nome è diventato sinonimo delle luci splendenti di Broadway. Ma questa non è una notte come le altre. Siamo nella sera del 31 marzo 1943 e Hart, seduto in un bar, vede la sua autostima andare in frantumi mentre il suo ex collaboratore Richard Rodgers, con cui ha firmato diversi musical, ha in parte voltato pagina e festeggia il successo della prima di quello che diventerà un musical leggendario, Oklahoma!
“Penso che Lorenz Hart sia il paroliere per eccellenza dell’amore non corrisposto. Ed è proprio questo a renderlo così eterno – ha detto il regista – Questo film parla di relazioni e di arte, ma parla anche d’amore, e di impossibilità e complessità”.
Il film, il cui titolo fa riferimento a uno dei brani più noti di Hart, si svolge praticamente in un unico luogo, il Sardi’s Bar, sostenuto da una sceneggiatura brillante e dalla potente performance di Ethan Hawke, che interpreta il vecchio paroliere Hart, l’uomo che viene lasciato indietro, che subisce la separazione. “Questo personaggio ha creato ha così tanti opposti – ha detto l’attore – Ed è proprio questo che mi ha affascinato. È molto piccolo, ma allo stesso tempo enorme. È un amante, ma è solo. È profondamente insicuro, ma incredibilmente sicuro di sé. E amo questi contrasti, in qualche modo rendono la vita più realistica secondo me. Creano dinamiche”.
“Una delle cose che amo davvero nei film di Richard Linklater – continua Hawke – è che amano le persone. Mostrano gli esseri umani nella loro fragilità, ma con rispetto e dignità. Il film sembra voler bene ai suoi personaggi. E anche se questi cuori si spezzano, tutti cercano di essere gentili gli uni con gli altri. Ci provano. Eppure, alla fine, ci si fa male lo stesso. Trovo che sia qualcosa di profondo. Vediamo tanti film in cui le persone cercano di farsi del male a vicenda. Ma gran parte della mia vita quotidiana assomiglia di più a un film in cui le persone ci provano, ma si feriscono lo stesso”.
Circa 19.000 professionisti accreditati (compresa la stampa) hanno partecipato al festival. Sono stati venduti 336.000 biglietti al pubblico, un numero leggermente superiore a quello del 2024
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Il film è nelle sale italiane dal 6 Marzo con Wanted Cinema
Al film una menzione speciale dalla giuria del Documentary Award. La motivazione: "Con questo film i registi sono riusciti a trasportarci in modo magistrale in un altro tempo e spazio, un luogo di meraviglie dove le voci ancestrali resistono e trascendono le bende che oscurano i nostri tempi"