Est – Dittatura Last Minute per la sceneggiatura e regia di Antonio Pisu vince il 40° Premio internazionale alla migliore Sceneggiatura “Sergio Amidei” con la seguente motivazione:“Per la verità con cui viene portata sullo schermo una vicenda realmente accaduta, per la capacità di non perdere mai di vista la realtà, tratto distintivo della personalità di Amidei, per l’autenticità con cui sono ritratti i personaggi e la mano leggera con cui si passa dal dramma alla commedia, per l’originalità anche visiva della storia, in cui vecchie riprese in video 8 e immagini di repertorio trovano nel racconto un perfetto equilibrio. E soprattutto per essere riusciti a farci danzare con le stelle, citando il brano del grande e compianto Franco Battiato la cui voce illumina il film, la giuria attribuisce il Premio alla Migliore Sceneggiatura Sergio Amidei 2021, giunto alla sua quarantesima edizione, a un film piccolo e indipendente, ma dalla grande anima: “Est – Dittatura Last Minute” per la sceneggiatura di Antonio Pisu, che firma anche la regia”. L’annuncio avvenuto questa mattina in occasione di un affollata conferenza stampa è stato così commentato dal regista e sceneggiatore: “A parte le banalità, che però sono la realtà, la gioia e la felicità di vincere un Premio così importante è tanta anche perché questo film è stato una grande fatica, sono stati due anni di lavoro intensissimi. Sappiamo tutti che anno è stato per il cinema in generale quindi sono veramente felice che il film abbia avuto tutto questo seguito. Ringrazio il Premio Amidei e a tutti i giurati per aver individuato in Est la migliore sceneggiatura, i produttori del film, persone che ancora oggi decidono di rischiare il proprio denaro per promuovere l’arte la cultura dando la possibilità a persone come me di raccontare delle storie.Mi piace, inoltre, sottolineare che questo film, anche se ambientato nell’89, parla di una tematica universale che è quella dell’aiutare. Ci sono questi confini, queste linee immaginarie che ancora oggi esistono soprattutto in una città come Gorizia. Noi tutti oggi attraverso la tecnologia conosciamo molto meglio che cosa accade nel resto del mondo ma ritengo che solo attraverso il viaggio, l’esperienza in prima persona possiamo renderci conto che chi sta oltre confine poi, di fatto, sono persone come noi. Sono persone che parlano un’altra lingua, hanno un’altra religione, che vivono sotto una dittatura o in mezzo a una guerra, ma è come se fossimo noi. Mi sento quindi di dedicare a tutte queste persone il premio e a tutti questi popoli. Che questa sia una storia universale che faccia capire quanto sia importante empatizzare con l’altro. Il valore di ricevere questo Premio a Gorizia è dunque molto più forte perché credo che nessun altro come gli abitanti di queste zone possano capire bene che cosa voglia dire un confine, cosa voglia dire andare al di là o stare dall’altra parte. Di tutte le vicissitudine che ne possono nascere, soprattutto gli scontri. Senza dire banalità, sarebbe bello se non ci fossero confini, questo è chiaro per tutti. Est è il viaggio di tre ragazzi che non sono persone acculturate, non sanno tutto di storia ma sono ragazzi semplici che fanno il piccolissimo gesto di aiutare. Sarebbe bello se fosse così per tutti in maniera molto semplice e genuina”.
Perno dell’intera manifestazione goriziana, il Premio internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei” viene conferito dalla Giuria Amidei —composta dalla sceneggiatrice Doriana Leondeff, i registi e sceneggiatori Francesco Bruni, Massimo Gaudioso e Francesco Munzi, il regista Marco Risi, la produttrice e Presidente di Giuria Silvia D’Amico e l’attrice Giovanna Ralli —alla sceneggiatura che più si distingue per originalità e per la capacità di sperimentare nuove formule narrative, oltre che per l’attenzione alla realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo.
Questi gli altri titoli europei distribuiti durante la stagione cinematografica 2020-2021che hanno concorso per il 40° Premio internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei”:
Un altro giro sceneggiatura: Thomas Vinterberg, Tobias Lindholm, Regia: Thomas Vinterberg;
Il cattivo poeta sceneggiatura e regia: Gianluca Jodice;
The Father – Nulla è come sembra (sceneggiatura: Christopher Hampton, Florian Zeller (dalla pièce teatrale Il padre di Florian Zeller), Regia: Florian Zeller;
Miss Marx sceneggiatura e regia: Susanna Nicchiarelli;
Non odiare sceneggiatura: Davide Lisino, Mauro Mancini, Regia: Mauro Mancini;
Volevo nascondermi sceneggiatura: Giorgio Diritti, Tania Pedroni, Regia: Giorgio Diritti;
Ritirano il Premio alle 21 in Piazza della Vittoria Antonio Pisu, sceneggiatore e regista di Est – Dittatura Last Minute, assieme al produttore di Genoma Films Paolo Rossi Pisu.
Consegnano il riconoscimento Fabrizio Oreti Assessore alla cultura del Comune di Gorizia e Francesco Donolato Presidente dell’Associazione culturale “Sergio Amidei”.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci