“Amico ironico e straordinario”, per Costanzo; “genio” per Andrea Vianello; “perdita gigantesca” per Fazio: Enrico Vaime, nato a Perugia nel ’36, si è spento ieri – 28 marzo, al Policlinico Gemelli di Roma.
Ha firmato per la tv circa 200 programmi, fra cui Quelli della domenica (1968), Canzonissima ’68 e ’69, Fantastico ’88: nella sua carriera non è mancato il cinema, con la sceneggiatura, tra cui Una sera c’incontrammo (1975), Io tigro, tu tigri, egli tigra (1978); Il regalo (1982); autore anche di fiction di successo, quali Un figlio a metà, Italian Restaurant e Mio figlio ha 70 anni.
Con l’amico fraterno Maurizio Costanzo la sua ultima esperienza in tv, S’è fatta notte, dal 2012 al 2016.
Ha inoltre pubblicato numerosi libri, fra cui Amare significa, Tutti possono arricchire tranne i poveri, Le braghe del padrone, Perdere la testa, Non contate su di me, Black Out, Quando la rucola non c’era, I cretini non sono quelli di una volta e Anche a costo di mentire, Gente per bene – Quasi un’autobiografia.
Recitò per Pietro Germi, Ettore Scola, Marco Ferreri e molti altri. Nel 1972 il matrimonio con Ugo Tognazzi, con cui aveva lavorato nel film Il fischio al naso. A Cinecittà partecipò a vari film di genere, come Orazi e Curiazi e Il Leone di San Marco
L’attore californiano aveva 63 anni. Ha seguito il leggendario padre nella recitazione e nelle corse automobilistiche
Morto a 93 anni l'indimenticabile voce originale del villain di Star Wars
Lo stuntman è morto a soli 59 anni, per una grave malattia. Aveva partecipato a molte produzioni di successo internazionali sul grande e piccolo schermo