Elio Germano è l’ospite speciale della 16° edizione di Molisecinema diretto da Federico Pommier Vincelli, che si svolgerà dal 7 al 12 agosto a Casacalenda, in provincia di Campobasso. All’attore romano di origine molisana il Festival dedica un libro, “Elio Germano. Corpo, voce e istinto”, a cura di Raffaele Meale e Federico Pommier Vincelli, pubblicato da Cosmo Iannone Editore. Il volume, che inaugura la collana editoriale di MoliseCinema e viene presentato l’8 agosto, ripercorre la carriera dell’artista con saggi critici e interviste ed è accompagnato tre film: Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari, Il cielo in una stanza di Carlo Vanzina e il recente In arte Nino di Luca Manfredi.
Tra gli ospiti della 16° edizione (la sigla è di Alessandro Piva) attesi i registi dei lungometraggi in concorso: Silvia Luzi e Luca Bellino per Il cratere, Paolo Sassanelli per Due piccoli italiani, Dario Albertini per Manuel, Paola Randi per Tito e gli alieni, Giancarlo Fontana per Metti la nonna in freezer, la coppia comica Corrado Nuzzo e Maria Di Biase per Vengo anch’io, e Valerio Attanasio per Il tuttofare, insieme all’attore Guglielmo Poggi. Ci sarà anche la giovane attrice Daphne Scoccia, ad accompagnare il corto Via Lattea.
Tra gli eventi “I Sessantotti”, una serie di incontri e proiezioni per ricordare il ’68. Accanto a 4 opere dirette da Antonioni, Ferreri, Pasolini e i fratelli Taviani, vi è il documentario Gli Uccelli. Un assalto al cielo mai raccontato di Silvio Montanaro e Gianni Ramacciotti, che ricostruisce la storia del gruppo situazionista Gli Uccelli, uno dei più creativi del ‘68. Saranno presentati anche Angeli del sud di Bruno Colella, viaggio viaggio in compagnia di Eugenio Bennato tra i suoni e l’anima del sud Italia e il documentario C’era una volta la terra di Ilaria Jovine e Roberto Mariotti.
A 100 anni dalla fine del primo conflitto mondiale, MoliseCinema presenta una mostra di immagini inedite realizzate sul set de La Grande guerra di Mario Monicelli dall’aiuto regista Mario Maffei. Le foto della mostra si collegano all’immagine scelta per il manifesto 2018 del Festival, che ritrae Silvana Mangano nel film di Monicelli. I 22 corti del concorso Paesi in corto tra cui The Silent Child di Chris Overton (UK), vincitore dell’Oscar 2018, e El verano del león eléctrico, di Diego Céspedes (Cile), vincitore di Cannes-Cinefondation 2018. 18 i corti italiani in concorso, tra cui Così in terra di Pier Lorenzo Pisano, unico italiano presente a Cannes 2018,
6 i documentari in concorso nella sezione Frontiere – Premio Giuseppe Folchi: Albe. A Life Beyond Earth di Elisa Fuksas su sette personaggi di Roma e dintorni che condividono esperienze di extraterrestri, ufologia e spiritualità cosmica; Appennino di Emiliano Dante, un diario cinematografico sull’Aquila e sul terremoto; Ceci n’est pas un cannolo, esordio alla regia di Tea Falco, una metafora sulla storia di Adamo ed Eva di ambientazione siciliana; Essere Gigione. L’incredibile storia di Luigi Ciaravola di Valerio Vestoso sul cantante più controverso della provincia italiana; Il mondo o niente di Chiara Caterina che racconta uno dei tanti sud Italia; Vita di Marzouk di Ernesto Pagano, sul viaggio verso casa di un musicista tunisino in crisi con la moglie italiana.
3 i documentari fuori concorso: Fuga per la libertà di Emanuela Gasbarroni sui rifugiati politici fuggiti dall’Europa orientale in un campo profughi di Latina; Mondo Za di Gianfranco Pannone su Cesare Zavattini e sul suo rapporto con la Bassa reggiana; Roma, Golpe Capitale di Francesco Cordio, sulle dimissioni “forzate” del sindaco di Roma Ignazio Marino nell’ottobre 2015. Infine il Focus è dedicato al Montenegro, in collaborazione con il Montenegro Film Center.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis