Picasso, Matisse, i muralisti messicani ma anche echi felliniani ante litteram: i disegni di Sergej Ejzenstejn, in mostra a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica fino al 30 gennaio, sono una vera scoperta. Spesso inediti, ritrovati fortunosamente nell’Archivio Statale Russo di Arte e Letteratura dal direttore del Museo del Cinema di Mosca Naum Klejman e dal critico italiano Mario Sesti, testimoniano una passione carnale e un’immaginazione lussureggiante, spesso ai limiti della provocazione pornografica, dell’autore della Corazzata Potemkin. Singoli disegni, ma soprattutto cicli tematici (La morte di Duncan, del ’31, attorno al Macbeth; Le tentazioni di Sant’Antonio; Sansone e Dalila; Le Parche del ’42) testimoniano viaggi, il soggiorno in Messico, passioni e infatuazioni: come quella per una grassa e imponente prostituta, la Matildona, che ricorda da vicino la Saraghina di Fellini. Li accomuna un tratto “infantile segno di una sessualità non abbastanza formata, in cui uomo e donna appaiono indefiniti, come fossero adolescenti”, spiega Naum Klejman nel bel catalogo. Ma gli effetti silhouette e gli scontornati, spesso accompagnati da fumetti, ricordano anche l’estetica del cartoon: non a caso il disneyano Biancaneve e i sette nani era tra i film più amati dal maestro sovietico.
Tra accoppiamenti acrobatici e corpi smembrati, danze macabre e ironiche scenette di drag queen l’autore che iniziò a disegnare da bambino e proseguì durante gli studi di architettura e quindi per tutta la vita, scandaglia la figura umana senza timore di giungere alle sue viscere. “Che cosa abita la buia interiorità di un corpo? Gli innocenti miasmi della bestia o la sublimata spiritualità dell’uomo?” si chiede il filosofo Pietro Montani, massimo studioso italiano del cineasta. E rivendica la sensualità del suo cinema, troppo spesso incasellato dalla critica marxista di stretta osservanza nelle categorie dell’epica e del sublime.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk