A Fatih Akin il Premio Efebo d’Oro alla carriera. Fatih Akin è uno dei più interessanti registi tedeschi contemporanei. Nato ad Amburgo da genitori emigrati dalla Turchia, si è collocato fin dall’inizio della sua carriera in quel vasto mondo di artisti liminare formatisi al confine tra diverse culture, come Robert Guédiguian in Francia, Ferzan Ozpetek in Italia, Josef Fares in Svezia, lo scrittore e regista Hanif Kureishi (Efebo d’Oro 2017) nel Regno Unito.
Di Fatih Akin, durante la 41esima edizione dell’Efebo d’Oro, saranno proiettati il cortometraggio Geturkt (1996) e sei lungometraggi: Solino (2002), film mai uscito in Italia, dove, a rappresentare gli “stranieri” sono due fratelli emigrati dalla Sicilia; per proseguire con Gegen die Wand (La sposa turca, 2004), vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino; Auf der anderen Seite (Ai confini del Paradiso, 2007), premiato per la miglior sceneggiatura a Cannes; la brillante commedia Soul Kitchen (2009), Gran Premio della Giuria a Venezia; per passare al recente Der Goldene Handschuh (Il mostro di St. Pauli), ritratto di un serial killer che agì nei più sordidi ambienti della Amburgo degli anni ’70. Tra le opere presentate, non mancherà il suo bellissimo ritratto del panorama musicale contemporaneo di Istanbul, Crossing the Bridge: The Sound of Istanbul (2005).
Il Festival si terrà a Palermo presso il Cinema De Seta dal 13 al 19 ottobre e presenterà due sezioni competitive: quella dei film tratti da opere letterarie e quella delle opere prime o seconde che partecipano all’Efebo Speciale.
L’Efebo d’Oro è organizzato dal Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema, presieduto da Egle Palazzolo e con la direzione artistica di Giovanni Massa, ed è realizzato con il contributo della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio speciale per il Cinema e l’Audiovisivo / Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – Cinema e Audiovisivo; Comune di Palermo. Main Sponsor Banca Popolare Sant’Angelo.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
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