Sarà un un reading-spettacolo di Edoardo Leo ad aprire 13ma edizione di MoliseCinema, che si svolgerà dal 4 al 9 agosto a Casacalenda (Campobasso) e vedrà la partecipazione anche di Riccardo Rossi, Edoardo De Angelis, Sara Serraiocco, Silvia D’Amico.
Sono cinque le sezioni competitive in programma per questa edizione: Cortometraggi Internazionali, Cortometraggi Italiani, Documentari e Lungometraggi (opere prime e seconde). Quest’anno, in occasione dell’Expo 2015, si aggiunge una sezione competitiva dal titolo Molisecinema Short Food Movie, dedicata a cortometraggi ispirati al binomio cibo-vita.
Tra le novità, in programma un workshop dedicato al mondo delle webseries, realizzato in collaborazione con il Roma Web Fest. La sezione Retrospettiva, in collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia, sarà dedicata a Pier Paolo Pasolini: a quarant’anni dalla sua scomparsa MoliseCinema ricorderà il celebre regista e scrittore con la proiezione di alcuni dei suoi più celebri film e cortometraggi.
Ci sarà anche un Focus sul 70° anniversario della Liberazione, con la presentazione del film Dal ritorno di Giovani Cioni e un omaggio ai deportati militari italiani nei campi nazisti. Tornerà anche quest’anno l’ormai consolidato appuntamento con la terrazza dei libri. Verranno presentati, tra gli altri, ‘Viaggio a Roma con Nanni Moretti’ di Paolo e Giorgio Biferali e ‘La terra del sacerdote’ di Paolo Piccirillo.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis