E’ morto a Napoli Ennio Fantastichini, era ricoverato da alcuni giorni in ospedale per una polmonite, complicanza della leucemia che l’aveva colpito. L’attore era nato a Gallese, il 20 febbraio 1955. Il suo più grande successo lo ottiene con Porte aperte (1989) di Gianni Amelio, grazie al quale, interpretando il personaggio dell’accusato di omicidio Tommaso Scalia accanto al suo maestro Gian Maria Volonté, riceve vari premi: Ciak d’oro, Nastro d’argento (miglior attore non protagonista), European Film Awards (scoperta dell’anno) e il Premio Felix 1991.
Secondo figlio di un maresciallo dei Carabinieri, nel 1975 si trasferisce da Fiuggi (dove il padre comandava la locale stazione) a Roma, per studiare recitazione all’Accademia nazionale d’arte drammatica. Nel 1982 con il film Fuori dal giorno esordisce sul grande schermo. Recita una piccola parte ne I soliti ignoti vent’anni dopo (1985) di Amanzio Todini, al fianco di Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni. Nel 1988 è coprotagonista, con Laura Morante e Mario Adorf, del film I ragazzi di via Panisperna di Gianni Amelio, ove interpreta Enrico Fermi.
Attore irascibile e incisivo, dalla fisicità imponente, spesso gli vengono affidati ruoli di cattivo. Ottiene grande successo con l’interpretazione del romano prepotente accanto a Sabrina Ferilli nel film Ferie d’agosto (1996) di Paolo Virzì, grazie al quale ottiene una nomination per il David di Donatello. Recita con successo nelle miniserie tv La Piovra 7 (1997), in Sacco e Vanzetti (2005), in cui interpreta l’anarchico Bartolomeo Vanzetti (che nel film di Montaldo era stato Volonté), fino a La freccia nera (2006), in cui impersona il ruolo del perfido nobile medievale Raniero. Nel 2007 lo troviamo nel film Saturno contro di Ferzan Özpetek e nel 2008 in Fortapàsc diretto da Marco Risi. Nel 2010 è diretto ancora da Ozpetek al fianco di Alessandro Preziosi, Riccardo Scamarcio ed Elena Sofia Ricci in Mine vaganti, per il quale vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Tra le sue ultime interpretazioni La mossa del pinguino di Claudio Amendola (2014), Scusate se esisto! di Riccardo Milani (2014), Io e lei di Maria Sole Tognazzi (2015), La musica del silenzio di Michael Radford (2017) e Una famiglia di Sebastiano Riso (2017).
“La mia mina vagante se n’è andata. L’ho amato lo amo lo amerò sempre. Il cinema ha perso un grande attore .. Io ho perso tante cose un amico..un fratello..”. Questo, su Twitter, il commosso addio del regista Ferzan Ozpetek.
”Provo un dolore sincero per la sua scomparsa . Grande attore, discreto e geniale. Perdiamo un altro protagonista del nostro cinema”, scrive sempre in un tweet il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
La Camera ardente è alla Casa del Cinema di Roma il 3 dicembre, fino alle 19.30. Un ricordo pubblico è previsto intorno alle ore 18.00. Alle 20.00 in sala Kodak sarà proiettato il film Mine Vaganti con cui Fantastichini ha vinto nel 2010 il David di Donatello e il Nastro d’argento. “La casa del cinema – dice il direttore Giorgio Gosetti – è da sempre il luogo in cui si ritrova chi il cinema lo fa e di chi lo ama. Insieme a Angelo Barbagallo, Pietro Valsecchi, la famiglia e tanti amici che con lui hanno lavorato nei film, in televisione, a teatro, abbiamo voluto che fosse domani, una volta ancora, la casa di Ennio. Non per un momento soltanto di raccoglimento e di tristezza ma per un saluto caldo, affettuoso e vitale proprio come Ennio e’ sempre stato e come resterà nella nostra memoria”.
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