E’ morto il 26 dicembre a Parigi il regista Fabio Carpi. Era nato a Milano il 19 gennaio 1925. Sceneggiatore e scrittore, oltre che regista di cinema e televisione, Carpi ha iniziato la sua carriera negli anni ’40 come critico cinematografico per i quotidiani ‘Libera Stampa’ e ‘L’Unità’. Nel 1951 si trasferì in Brasile, dove iniziò all’attività di sceneggiatore, continuando una volta ritornato in Italia nel 1954 a scrivere per autori quali Antonio Pietrangeli, Dino Risi e Vittorio De Seta. Nel 1971 vince un Nastro d’Argento per la sceneggiatura del film di Nelo Risi Diario di una schizofrenica. Dopo un esordio dietro la macchina da presa nel 1968 per un breve documentario televisivo, il suo debutto ufficiale alla regia avviene nel 1972 con il film drammatico Corpo d’amore. Carpi è anche attivo come romanziere e saggista. Il suo romanzo “Patchwork” ha vinto il Premio Bagutta nel 1998.
Tra le sue opere L’età della pace (1974), Il quartetto Basileus (1983), Barbablù, Barbablù (1987), L’amore necessario (1991), La prossima volta il fuoco (1994), Nel profondo paese straniero (1997), Nobel (2001, nella foto) e Le intermittenze del cuore (2003). Raffinati i richiami letterari che percorrono la sua opera, da Marcel Proust a Thomas Mann, da Gertrude Stein a Novalis, da Radiguet a Borges.
L'attrice di Tutto su mia madre aveva 78 anni
L'attrice cinematografica, televisiva e teatrale aveva 83 anni. Le ultime apparizioni in Una grande famiglia e Solo per amore
Il suo ultimo film è stato Il magico mondo di Billie con i fratelli Alec e William Baldwin e Valeria Marini. Aveva 57 anni
Il musicista ha composto le musiche per numerosi musical di Broadway e per film come New York, New York e The Company