E Gianni si ritira dalle scene


A parte alcuni camei in cui interpreta se stesso e alcune apparizioni in miniserie televisive, l’ultimo film in cui Gianni Morandi interpreta un ruolo di finzione risale a 40 anni fa. Si tratta di Società a responsabilità molto limitata (1973), una commedia di Paolo Bianchini dove il popolare cantante è un giovane squattrinato finito in carcere per piccoli furti.
Il 67enne cantante torna ora al cinema in un ruolo drammatico per Padroni di casa di Edoardo Gabbriellini, che corre per il Pardo nel Concorso internazionale del Festival di Locarno (leggi l’elenco dei film). Morandi interpreta un cantante famoso che ha abbandonato le scene per stare accanto alla moglie malata (Valeria Bruni Tedeschi). “Sono un uomo maturo, indurito dalla vita, che vive l’esperienza di una moglie che resta sulla sedia a rotelle – racconta Morandi – Ha lasciato le scene da 10 anni e forse rimpiange di non poter più salire su un palco. Ma a un certo punto convince il sindaco del paese a organizzare un concerto”. Il 36enne regista livornese Gabbriellini – lanciato nel 1997 come attore da Paolo Virzì con Ovosodo – ha cercato il cantante proponendogli di fare “un film particolare, anche un po’ noir”.

 

L’opera seconda di Gabbriellini, l’esordio con B.B. e il cormorano è del 2003, parla di Cosimo ed Elia, due giovani fratelli (Elio Germano e Valerio Mastandrea, quest’ultimo tra i produttori del film), improvvisati imprenditori edili, che da Roma arrivano in uno sconosciuto paesino dell’appennino tosco-emiliano per realizzare la ristrutturazione della villa di un popolare cantante. Fausto Mieli, ritiratosi dalle scene, vive da oltre un decennio in quel paese, amato/odiato dalla comunità locale, ma sta preparando il suo primo concerto rentrée. Nel frattempo l’inattesa presenza di Cosimo ed Elia nel borgo genera fastidio nei maschi locali, ostili contro l’improvvisa venuta degli “stranieri”. La loro presenza provoca infatti conseguenze terribili e inattese nella vita di tutti i protagonisti e della comunità.

Il drammatico Padroni di casa, che sarà distribuito da 01, è prodotto da First Sun e Relief, in collaborazione con Rai Cinema, e ha le musiche di Cesare Cremonini.

 

Al Festival di Locarno Dino Risi, Ornella Muti e Renato Pozzetto sono inoltre i protagonisti di alcuni omaggi di Histoire(s) du Cinéma. Del regista milanese, scomparso nel 2008, si vedranno i documentari Tigullio minore, 1848 (prefestival in Piazza il 31 luglio insieme a La risaia di Raffaello Matarazzo) e i cortometraggi Verso la vitaLa fabbrica del duomo e La provincia dei sette laghi. L’Omaggio a Ornella Muti è affidato a quattro importanti interpretazioni dell’attrice romana: L’ultima donna, Storie di ordinaria follia e Il futuro è donna di Marco Ferreri; Primo amore di Dino Risi. Il tributo al comico Renato Pozzetto, interprete di oltre 60 titoli e regista di 5 film, prevede Oh, Serafina! di Alberto Lattuada, Sono fotogenico di Dino Risi e Un amore su misura, diretto e interpretato nel 2007.

 

Da segnalare che in Pardi di domani-Corti d’artista gareggia la regista Rosa Barba con The Hidden Conference. A Fractured Play. Infine è austriaco, ma prodotto con il sostegno della BLS, Der Glanz des Tages dell’italiana Tizza Covi e di Rainer Frimmel, già autori del premiatissimo La pivellina, che Locarno ha inserito nel concorso internazionale.

 

Tra i personaggi più attesi a Locarno: Charlotte Rampling, Alain Delon (Life Achievement Award), Ornella Muti, Valeria, Bruni Tedeschi, Gianni Morandi, Valerio Mastandrea, Elio Germano, Benoît Jacquot, Sarah Morris, Leos Carax, Claire Denis, Harry Belafonte (Pardo alla carriera), Vincent Lindon, Eric Cantona e Rachida Brakni, Arnon Milchan, Johnnie To, Krzysztof Zanussi, Ray Winstone, Naomi Kawase, Bertrand Bonello, Ingrid Caven, Elsa Martinelli, Renato Pozzetto.

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