Due script e una serie tv per Amanda Flor

COSENZA – Il collettivo Amanda Flor sbarca alla Primavera del cinema italiano con Ad ogni costo, film a bassissimo costo ambientato nelle periferie romane dimenticate da tutto e da tutti, dove a dettar legge sono le armi e la droga. Una pellicola per certi aspetti pasolinana, già presentata lo scorso anno al festival di Roma e proiettata qui nella sezione Primavera indipendente. Ora il gruppo Amanda Flor, composto dal regista e l’adetta stampa Davide e Alessandra Alfonsi, dallo sceneggiatore Daniele Guerrini, e dai registi Daniele e Denis Malagnino (quest’ultimo anche attore), è in procinto di raccontare nuove storie. A CinecittàNews il collettivo ha svelato di essere in attesa dell’ok di un canale FOX, Flop Tv, sulla puntata pilota della serie Don Mario, da lui realizzata.

Si tratta di 10 corti da 7-8 minuti ciascuno con protagonista Don Mario (Denis Malagnino) un prete sui generis che ha preso i voti mentre scontava una pena in carcere e ora tenta di aiutare gli altri. L’idea è quella di parodiare cinicamente il Don Matteo di Terence Hill, sostituendo i misteri della provincia bene italiana con temi di forte impatto sociale quali prostituzione, morti bianche e truffe. A differenza del collega di RaiUno però, Don Mario riesce ad ottenere sempre il contrario di ciò che spera. In attesa di sapere se e quando il canale satellitare manderà in onda il serial, i ragazzi continuano a inventare storie da trasformare in film. Sono ben due infatti i progetti al momento in fase di scrittura e rifinitura che Amanda Flor vuole portare al Mibac per provare ad ottenere il finanziamento pubblico. Il primo è una vicenda ambientata nel mondo della boxe, che a detta dei ragazzi “rievoca Million Dollar Baby di Eastwood”. Stavolta i protagonista sono un pugile uomo preso dalla strada e il suo manager. I due istaureranno un rapporto vittima dell’invidia “un sentimento meschino di cui si parla poco e superficialemente – ci hanno detto quelli di Amanda Flor – mentre noi vogliamo indagare bene quello che è uno dei sette vizi capitali”.

Il secondo progetto è invece un dramma familiare di cui è in sviluppo lo script. Come sempre le pellicole saranno realizzate con attori non professionisti, presi dalla strada mentre per quanto riguarda i mezzi produttivi, i ragazzi sperano di trovare mezzi superiori. Una possibilità che potrebbe concretizzarsi presto: Amanda Flor è in trattative con un grosso distributore per portare nelle sale Ad ogni costo, mentre il suo primo lungometraggio La rieducazione, un caso a Venezia 2006 per il budget irrisorio di 500 euro con cui era stato girato, dovrebbe arrivare in home video con la Eskimo prima dell’estate.