Dopo aver vinto l’Orso d’Argento al Festival di Berlino per il suo straordinario valore artistico ed essere stato presentato al Torino Film Festival (leggi la nostra intervista), arriva dal 5 novembre nelle sale italiane con Satine Film Dovlatov – I libri invisibili, firmato da un regista molto amato dai circuiti festivalieri, Alexey German Jr., vincitore anche dell’Orso d’Argento per Under the Electric Clouds e del Leone d’Argento per Paper Soldier, e che in questa pellicola volge per la prima lo sguardo verso la sua città, la Leningrado degli Anni ’70 (oggi San Pietroburgo), per ritrarre la vita culturale dei giovani autori dell’epoca.
Dovlatov racconta sei giorni della vita del brillante e ironico scrittore Sergei Dovlatov, autore che si è distinto per la capacità di vedere ben oltre i rigidi limiti della Russia Sovietica degli anni Settanta. Insieme all’amico e poeta Joseph Brodsky (Premio Nobel per la letteratura nel 1987), Dovlatov ha lottato per preservare il proprio talento e la propria integrità, in un contesto culturale e sociale dove i suoi amici e colleghi artisti venivano schiacciati dalla volontà inossidabile della macchina dello Stato. Un contesto che, sia lui, sia Brodsky, si sarebbero presto lasciati alle spalle per fuggire alla volta dell’America, perdendo però così tutto quello che possedevano.
Attraverso la narrazione di Sergei Dovlatov emergono la frustrazione sua e quella dei sui amici scrittori e il loro sentimento di oppressione nei confronti del regime di Breznev, che li ha costretti a emigrare all’estero per poter dare voce alla propria vocazione artistica.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025