“Serata con Dario Argento” è il piacevole e interessante evento a Roma, alla Casa del Cinema, con e sul cosiddetto “maestro del brivido”. L’occasione è il duplice omaggio che gli ha tributato Cinecittà. Il restauro digitale di suoi diciassette film più rappresentativi e la pubblicazione del libro “Dario Argento. Due o tre cose che sappiamo su di lui”, curato da Steve Della Casa. L’autore e il regista lo hanno presentato al pubblico in una sala gremita perché Argento ha sempre suscitato grande interesse. Non soltanto in Italia, dagli albori della sua carriera, subito, è diventato un regista cult nel mondo. Così la retrospettiva dei film restaurati da Cinecittà, dopo una mini-rassegna a Roma come anticipazione, aperta da Profondo rosso in tutto il suo splendore in 4K, da giugno sarà in tour mondiale al Lincoln Center di New York, a Parigi, Londra, Los Angeles, Tokyo, come tappe principali, in alcune delle quali previsti incontri con il maestro. “Note d’Argento” è il titolo della mini-rassegna, non a caso perché nei film dell’artista romano la musica è sempre stata ben più di una colonna sonora, è essa stessa sceneggiatura, dialogo, nella struttura del film. Anche questo è ben descritto e documentato nel volume, che ha l’intento di far raccontare Argento da alcuni che hanno condiviso con lui momenti importanti della sua vita e della sua carriera, come Carpenter, George A. Romero, Franco e Verdiana Bixio, Jean Francois Rauger, Banana Yoshimoto. “Dario Argento. Due o tre cose che sappiamo su di lui” è edito da Cinecittà e Electa.