La 58° Mostra del cinema di Venezia parte il 29 agosto, presidente della giuria l’appena premiato a Cannes Nanni Moretti. Due i film di apertura: Dust, pellicola fuori concorso di Milcho Manchevski che torna in laguna a sei anni dal bellissimo Before the rain, e L’amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci. Il Leone alla carriera andrà a Eric Rohmer, maestro della Nouvelle Vague che il 7 settembre prossimo presenta il suo ultimo film: L’Anglaise e le Duc, realizzato per intero con tecnologie digitali.
Ma la notizia più grande, già anticipata qualche mese fa, è che da quest’anno raddoppiano le competizioni e si riducono le sezioni. Una scelta, secondo il direttore del Festival, Alberto Barbera, che permette a un maggior numero di pellicole di arrivare all’attenzione dei media, attraverso l’assegnazione dei premi. Due quindi le sezioni principali, entrambe competitive: Venezia 58, all’interno della quale sono stati inseriti i film d’autore che rispecchiano in qualche modo la cinematografia classica, e Cinema del presente, sguardo più attento a una cinematografia innovativa e d’avanguardia. Ma assolutamente senza steccati o distinzioni del tipo serie A e serie B. “Non abbiamo scelto di mettere tutti gli esordienti da una parte e tutti i registi affermati dall’altra”, chiarisce Barbera. “I due concorsi si integrano a vicenda”.
Mentre i Leoni diventano tre. A fianco del Leone d’Oro per il miglior film in concorso a “Venezia 58”, compare il Leone dell’Anno per il miglior film del concorso “Cinema del presente” e il Leone del Futuro per il concorso Opera prima – Luigi De Laurentiis, aperto in modo trasversale a tutti gli esordienti.
Ed ecco le giurie.
Venezia 58 (in via di definizione):
il regista Nanni Moretti (presidente), lo scrittore Amitav Ghosh, il regista Jerzy Skolimowski, l’attrice Jeanne Balibar, il produttore Vibeke Windelov
Cinema del presente: i critici Siguehiko Hasumi, Piera Detassis, Emanuel Levy, Gavin Smith, Michel Ciment
Premio opera prima Luigi De Laurentiis (in via di definizione):
il regista Cédric Kahn, il direttore di festival e critico Jean-Loup Passek, il regista Jafar Panahi, il docente di cinema Francesco Casetti
Corto-cortissimo:
la regista Francesca Comencini, il critico Jaques Kermabon, il direttore di festival Mario Micaelo
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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