Anche secondo Donatella Botti la difficoltà del prodotto italiano resta quella di inserirsi nei circuiti internazionali. “Il numero dei film prodotti non rispecchia sempre la qualità o le esigenze di mercato”, ci dice. Diversamente da Carranza, secondo il suo parere, l’unica eccezione è Pane e tulipani di Soldini. “Un film che riesce a mettere insieme buona qualità e leggerezza. Non è partito con grandi sbandieramenti ma ha funzionato comunque, grazie al tam tam del pubblico che usciva dalle sale soddisfatto. Non c’è niente di meglio per veicolare una pellicola”.
Lo stesso è successo a La parola amore esiste di Calopresti, da lei prodotto. Un’immediatezza che il pubblico non ritrova invece in Preferisco il rumore del mare, più duro e meno consolatorio. Non è comunque questo che ne limita la vendita all’estero. Certo è che non esistono ricette per “proteggere” il cinema italiano. Anche se resta importante far circolare oltre confine i nomi dei nostri autori e dei nostri registi. “Ho qualche dubbio che il sostegno possa venire da reti statali” afferma Botti. “Credo invece sia più importante partire dalle belle storie. È soprattutto di queste che si nutre il cinema. Poi, naturalmente, è importante chi le racconta e come. La Francia è sicuramente il paese europeo che ha più protetto il suo cinema, ma non mi sembra sia bastato. Anche loro vivono una crisi di idee e di autori”.
In attesa delle reazioni del mercato alla proiezione dell’ultimo film di Calopresti, presente alla vetrina Un Certain Regard, Botti ha già in preproduzione il nuovo film di Francesca Comencini.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk