Non è ancora arrivato al cinema il suo ultimo film che Xavier Dolan, l’enfant prodige québécois che ha debuttato a Cannes nove anni fa con J’ai tué ma mère, ha già scritto il prossimo: Matt & Max. A darne notizia The Hollywood Reporter, cui il regista ha svelato qualche particolare della sua nuova opera. Una storia di amicizia e d’amore ambientata alla fine degli anni ‘20, che segna il ritorno di Dolan alle origini, dopo il suo film esordio in inglese, The Death and Life of John F. Donovan, con Natalie Portman, Susan Sarandon, Kit Harington e Jessica Chastain, attualmente in post-produzione.
“Il mio desiderio di parlare di omosessualità e del modo in cui la viviamo, di come la vediamo, di come la etichettiamo, di come la organizziamo come società, ha detto a THR, è stata l’idea guida del film precedente, che però è diventato più un omaggio ai drammi familiari degli anni ‘90 che una riflessione profonda su cosa significhi essere gay”. The Death and Life of John F. Donovan, girato l’anno scorso a New York, Miami, Montréal e Londra, racconta la storia della star americana John F. Donovan (Kit Harrington) che, a causa della corrispondenza segreta con un fan inglese di 11 anni (Jacob Tremblay), vede la sua carriera crollare, quando lo scambio di lettere viene dato in pasto alla stampa scandalistica americana.
Matt & Max, invece, torna sui temi cari al regista, vincitore a Cannes del Grand Prix con È solo la fine del mondo nel 2016, e nei suoi luoghi, insieme a un cast di attori franco-canadesi amici suoi e con la sua musa Anne Dorval (J’ai tué ma mère, Mommy), nei panni della madre di Max, interpretato dallo stesso Dolan. Il regista quest’anno ha preso parte come attore al film Boy Erased di Joel Edgerton, basato sulla biografia “Boy Erased: A Memoir” di Garran Conley, con Lucas Hedges, Russell Crowe e Nicole Kidman, un film che torna sui temi LGBTQ, in cui il figlio di un predicatore battista è costretto a partecipare a un programma di conversione per omosessuali organizzato dalla Chiesa. Proprio durante le riprese di questo film che lo ha stregato – “Quando ho letto Boy Erased mi ha toccato il cuore. Mi stavo facendo fare un tatuaggio in quel momento e si è portato via tutto il dolore con sé” ha detto a THR – Dolan decide di tornare a parlare di omosessualità a modo suo.
“Quest’anno ho visto alcuni film davvero coraggiosi e autentici nel modo in cui sono stati scritti e nel modo in cui parlano dell’amore queer”, ha spiegato, lasciando quasi intendere che alcuni dei suoi film precedenti, come Mommy, potrebbero sembrare “timidi” rispetto alla sessualità dei personaggi. “Ho scritto di bambini e adolescenti, ma ultimamente mi sono confrontato con del materiale così maturo, come Boy Erased, Call Me by Your Name (di Luca Guadagnino) e God’s Own Country (il film biografico di Francis Lee), che mi è venuto il desiderio di parlare di omosessualità da un punto di vista adulto, non post-adolescenziale, e di parlare della mia generazione, dei miei amici e delle amicizie. Mi ha fatto venire voglia di scrivere di due innamorati che non si erano mai resi conto di avere una preferenza per gli uomini. Voglio parlare della vera amicizia e del vero amore”.
Il desiderio di tornare a scrivere era così forte, ha detto poi il regista, che una parte della sceneggiatura di Matt & Max – ultimata all’inizio di gennaio, da girare il prossimo autunno – è stata scritta mentre era sul set di Boy Erased ad Atlanta lo scorso settembre. Alla domanda di THR su come sarà il nuovo film, Dolan suggerisce che “dovrebbe essere una combinazione di Tom à la Ferme, esteticamente, e Mommy, in termini di energia e spirito”.
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