A Bologna torna Docunder30, festival dedicato agli “autori sotto i trent’anni” di cinema documentario, che festeggerà la sua XI edizione, dal 14 al 16 dicembre presso il Cinema Teatro Galliera, con un’appendice il 19 dicembre al Cinema Boldini di Ferrara.
Tredici i lavori in gara suddivisi nelle due sezioni competitive, Global e Intimacy che, come per le passate edizioni, saranno approfonditi conversando con gli autori.
La sezione Global del Concorso si apre con Nunca más hermanos di Eleonora Gasparotto Nascimben che racconta la drammatica situazione del Messico, solo dal 2006 più di 27000 persone sono scomparse. A seguire Riski di Otto Reuschel, storia di un gruppo di ragazzini al confine tra Spagna e Marocco alla ricerca di una via di fuga verso l’Europa ed un futuro migliore; Flying Revolution di Steve Won racconta la scalata al successo del gruppo di breakdancer berlinesi Flying Revolution; In aquis fundata di Andrea De Fusco è un viaggio nella città dell’acqua, Venezia, con cinque guide d’eccezione; L’ultimo piano di Alessandro Zannini presenta un’indagine atipica su come possa essere vivere all’ultimo piano in una città di provincia; con Arianna Azzolini, autrice di The singing Souls of Buli, ci si sposta a Città del Capo per seguire la storia di Buli una cantante e una sciamana. Chiude la sezione Global Sunday di Danilo Currò, documentario con protagonista Fasasi Sunday nigeriano arrivato in Italia diciassettenne, prodotto dalla Gran Mirci Film e presentato da Gabriele Muccino.
Prima opera del Concorso Intimacy Bettina di Erica De Lisio, ritratto intimo della signora Bettina, fervente seguace di Padre Pio. Dalla fede ai diritti civili con This is not a typical Italian Family di Matteo Castellino, storia di Anna e Francesca che stanno insieme da più di 17 anni con due splendidi bambini nati grazie alla fecondazione assistita in Belgio e in Spagna; Exhibit Human di Marco Camilli, Arianna Vergari, Valentina Traini è un documentario sulla plastinazione, la tecnica che consente la conservazione del corpo umano mediante l’iniezione di polimeri di silicone subito dopo la morte; Fuori dello svizzero Luca Leoni affronta invece il delicato tema della depressione; il sisma del 2012 in Emilia è invece al centro di 19 maggio 2012, Mirandola (MO). Ultima proiezione di Sebastiano Caceffo. La sezione Intimacy si conclude con The Good Intentions di Beatrice Segolini e Maximilian Schlehuber, vincitore del 15°Molisecinema, film che affronta una vicenda personale di violenza tra le mura domestiche.
Completano il programma dell’XI edizione di Docunder30 due proiezioni speciali fuori concorso. Nella prima serata del festival – giovedì 14 dicembre, alle 21 – sarà presentato Life, Animated ultimo lavoro di Roger Ross Williams, candidato all’Oscar nel 2017 per il Miglior Documentario e vincitore di vari premi tra cui quello al Sundance Film Festival 2016. È l’incredibile storia di Owen Suskind un ragazzo di 23 anni che, affetto da autismo, è riuscito a trovare il modo di comunicare attraverso i film Disney.
Sono Guido e non Guido di Alessandro Maria Buonomo andrà a chiudere la seconda giornata del festival, venerdì 15 dicembre sempre alle 21. Il film è un divertente mockumentary sul poeta underground Guido Catalano, noto per gli esilaranti reading in cui legge in pubblico le sue improbabili poesie.
L’XI edizione di Docunder30 si concluderà con la premiazione sabato 16 dicembre, ore 21, presso Le Stanze in Via del Borgo di San Pietro 1.
Accanto alle proiezioni, il Festival ospiterà tre masterclass (14/15 e 16 dicembre, ore 14-16) dedicate alla fotografia (Gian Filippo Corticelli), al montaggio (Ilaria Fraioli) e alla distribuzione (Luca Malgara, Producer of Marketing and Distribution di Movieday). I workshop saranno a ingresso gratuito (fino a esaurimento posti) e si svolgeranno nella sala del Cinema Teatro Galliera di Bologna.
L’iscrizione non è obbligatoria ma consigliata: per iscriversi mandare una mail a info.docunder30@gmail.com con indicato in oggetto “iscrizione Masterclass + il nome della masterclass”.
Il festival farà un ulteriore tappa al Cinema Boldini di Ferrara, martedì 19 dicembre (ore 21), con la proiezione di due opere: Rèsce la lune di Giulia di Battista e Gloria Kurnik, un corto che tra fiction e documentario racconta di Vittoria Giuliani, una delle ultime retare di San Benedetto, che ha imparato a creare reti da pesca sin da piccola. Moloch di Stefano Pietro Test è stato realizzato a partire da una collezione di VHS familiari trovate in una discarica della provincia di Bergamo.
Per maggiori informazioni sono a disposizione il sito www.dder.org, la pagina www.facebook.com/docunder30
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