Doc/it, Associazione Documentaristi Italiani, esprime apprezzamento per il DDL del ministro Franceschini, “primo passo concreto verso una legge di sistema che l’intero comparto audiovisivo aspetta da decenni. Il DDL del Governo, che andrà ad integrarsi con quello della senatrice Di Giorgi, rappresenta una svolta per l’aumento dell’investimento pubblico nella Cultura in modo permanente, con una dotazione di almeno 400 milioni di euro all’anno e per l’inserimento, grazie anche al lavoro del sottosegretario Giacomelli, di cinema e audiovisivo per la prima volta in un unico quadro normativo, che dà valore e forza all’intera industria italiana di settore. Doc/it – si legge in un comunicato – accoglie con favore l’innovativo meccanismo di autofinanziamento che dispone una riserva percentuale sulle entrate erariali, derivanti dal versamento delle imposte dell’intera filiera, per costituire il Fondo permanente a sostegno dell’audiovisivo. Doc/it ringrazia per l’attenzione riservata alle indicazioni fornite nel corso delle consultazioni avute nell’ultimo anno. Tra queste: la necessità, in ambito di credito d’imposta, che una parte non inferiore al 30% dei diritti resti in capo al produttore indipendente, una particolare attenzione alla fase dello Sviluppo dei progetti audiovisivi ed all’export della creatività italiana, il riconoscimento di un ruolo strategico delle Regioni”.
Doc/it inoltre esprime la preoccupazione che “l’encomiabile sforzo innovativo espresso dal DDL Franceschini possa venire seriamente minato nei suoi effetti benefici, se gli interventi legislativi che andranno a definire e completare il quadro perderanno l’occasione di dare, prima tra tutte, una precisa e stringente definizione di Produttore Indipendente quale destinatario dei benefici di legge”. Doc/it auspica infine che “i Decreti Delegati lavorino per una semplificazione burocratica ed amministrativa, come è stato finora il segno di questo governo in materia legislativa”.
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