Disney annuncia tre sequel ma licenzia 7mila dipendenti

Tante novità in casa Disney nel prossimo futuro. I più dolorosi riguardano la riduzione dei costi, che sarà di circa 5.5 miliardi di dollari e che porterà a dei tagli importanti: 7.000 dipendenti – pari al 3,2% del totale – perderanno il proprio posto di lavoro. Ad annunciarlo è stato Bob Iger, CEO della Disney, durante una call con gli azionisti: “Ho un enorme rispetto e apprezzamento nei confronti della dedizione dei nostri dipendenti in tutto il mondo. – ha dichiarato – Sebbene questo sia necessario per rispondere alle sfide che affrontiamo oggi, non ho preso questa decisione con leggerezza”.

“Dopo un buon primo trimestre, ci prepariamo a una trasformazione significativa che massimizzerà il potenziale dei nostri team creativi e i nostri impareggiabili brand e franchise” ha spiegato Iger, riferendosi a una nuova riorganizzazione della struttura aziendale, che sarà divisa in tre segmenti di business: Disney Entertainment guidata da Dana Walden e Alan Bergman; ESPN con a capo Jimmy Pitaro; e Disney Parks, Experiences and Products che vedrà Josh D’Amaro come responsabile.

Parlando dei futuri progetti creativi il CEO ha chiarito che “la nuova struttura intende ridare maggiore autorità ai nostri leader creativi, responsabilizzandoli nuovamente sull’andamento finanziario dei contenuti che andranno a creare”. In tal senso si inserisce un importante annuncio teso a ridare ottimismo non solo agli azionisti, ma anche agli appassionati: “sono davvero felice di annunciare che stiamo lavorando ai sequel di alcuni dei franchise più popolari del nostro studio di animazione: Toy Story, Frozen e Zootropolis. Avremo presto da condividere qualcosa in più su queste produzioni, ma questo è un grandioso esempio di come utilizzeremo i nostri marchi e le nostre saghe che non hanno rivali”.