Detour Film Festival, dal 3 giugno con Herzog

La rassegna dedicata al cinema di viaggio apre al Cinema MultiAstra di Padova con Nomad. Sulle orme di Bruce Chatwin, commovente omaggio allo scrittore e viaggiatore dal grande maestro ​tedesco


Dal 3 al 6 giugno il Detour Film Festival torna in sala al Cinema MultiAstra di Padova con una selezione della cinematografia internazionale dedicata al cinema di viaggio. L’evento di apertura che inaugurerà il festival sarà Nomad. Sulle orme di Bruce Chatwin , commovente omaggio allo scrittore e viaggiatore Bruce Chatwin dal grande maestro Werner Herzog . Il Festival propone inoltre al proprio pubblico l’anteprima In prima linea di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso, racconto della frontline attraverso l’obiettivo di tredici fotoreporter italiani, che con i loro scatti hanno mostrato gli orrori e le cicatrici indelebili della guerra.

A partire da venerdì 4 giugno prenderà il via il Concorso Internazionale , sezione competitiva dedicata a lungometraggi di finzione e film documentari, vero e proprio cuore del Festival. Ad inaugurare le proiezioni del film in concorso sarà alle 18.00 Tony Driver, l’autore Ascanio Petrini, a cavallo tra cinema di finzione e documentario, affronta il tema della frontiera messicana e di coloro che tentano di attraversarla illegalmente. Sempre al tema della migrazione è dedicato The Valley  di Nuno Escudeiro, che alle 20.00 sarà presente in sala per la proiezione.Il documentario racconta con emozione e coraggio l’impegno profuso dalla popolazione della Valle di Roya, al confine tra Italia e Francia, per aiutare coloro che, per fuggire dalla guerra, rischiano la vita percorrendo pericolosi sentieri di montagna.

Le proiezioni riprenderanno sabato 5 giugno alle 15.30 con Sea-whatch 3 di Nadia Kailouli e Jonas Schreijäg, dedicato alla capitana tedesca Carola Rackete e quasi tre settimane passate nel Mediterraneo, prima della decisione di sbarcare senza permesso al porto di Lampedusa. Dal Festival di Rotterdam del 2019, dove ha vinto il Premio speciale della Giuria, arriva al Detour alle 18.00 Take me somewhere nice   , opera prima di Ena Sendijarević, un viaggio dall’Olanda alla Bosnia fatto di bizzarri incontri e avventure notturne, che restituisce con grande ironia l’alienazione dell’adolescenza. Ultima proiezione del giorno, alle 20.00, Lilian di Andreas Horvath, ispirato a una storia realmente accaduta negli anni Venti, quella di una giovane ragazza russa – Lillian Alling, appunto – che tentò di tornare in Russia a piedi direttamente da New York.

Domenica 6 giugno alle 15.30 inizierà la proiezione di Adoration di Fabrice du Welz, che racconta di due anime adolescenti che scappano dal mondo degli adulti, alla ricerca di una destinazione irraggiungibile. Sullo sfondo della guerra del Donbass si muove Homeward di Nariman Aliev, in cartellone alle 17.30. Un viaggio illegale verso la Crimea di un padre e un figlio per seppellire secondo la tradizione tartara un fratello ferito a morte in guerra. A chiudere le proiezioni del Concorso internazionale spetta alle 19.45 a A white, white daydi Hlynur Pálmason, film di dolore, vendetta e amore ambientato in una remota cittadina islandese, vincitore del premio del miglior attore alla Settimana della Critica di Cannes e Miglior Film al Torino Film Festival 2019.

Le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. Per il secondo anno, nel corso del Festival si terrà il Detour Pitch , un’opportunità professionale ed artistica per autori e sceneggiatori di lontano conoscere il loro soggetto cinematografico di lungometraggio a importanti produttori italiani. Sei le opere selezionate tra le oltre cento arrivate ai selezionatori: “Mare Nero” di Alberta Lebri, Eugenio Fallarino, Raffaella Lupo; “Se mi cerchi dove non sono” di Nina J Kors; “Il viaggio di Margherita” di Silvia Luciani; “Animali in trincea” di Tiziano Fusella; “Lo schermo verde” di Emilia Garuti;“Io sono nessuno” di Alessandro Diele, Piera Fiorito, Silvia Suppini Gli autori parteciperanno ad una sessione on line di racconto e discussione con i produttori invitati.L’incontro si svolgerà on line sabato 5 giugno a partire dalle 10.30 e sarà aperto al pubblico, che potrà partecipare come uditore, previa iscrizione presso il sito del Festival.

L’evento che chiuderà l’edizione estiva del Detour Film Festival sarà la mostra fotografica “La giusta distanza. Il Veneto del Cinema. Fotografie di scena dal 2000 al 2020” presso il Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme (Pd) che rimarrà aperta dal 17 settembre al 14 novembre . Si tratta di una mostra di fotografie di scena per scoprire come il cinema ha raccontato il Veneto negli ultimi vent’anni. www.detourfilmfestival.com

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