CANNES. “Fin da Shakespeare i grandi temi della tragedia sono il sesso, il potere, il denaro”, così ha esordito Gérard Depardieu intervenendo alla “prima” di Welcome to New York, il film di Abel Ferrara ispirato alla vicenda della caduta di Dominique Strauss-Kahn presentato al Marché con grande clamore mediatico.
“Io non amo i politici, anzi li detesto e così non amo questo personaggio – ha continuato Depardieu che nel film è un grande finanziere con aspirazioni politiche – ma mi sono molto divertito a ricrearne la follia autodistruttiva e a lavorare con un grande autore come Abel Ferrara anche perché a tutti e due piacciono le cose fatte in fretta. Infatti ci abbiamo messo solo diciotto giorni a girarlo. In altre cose vado meno di fretta. Sei minuti mi sembrano davvero troppo pochi eppure in quell’albergo furono soltanto sei”.
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