Anche il cinema all’aperto potrà accedere al nuovo fondo da 20 milioni di euro, stanziato dal Ministero della Cultura (Mic) per il cinema, il teatro e lo spettacolo all’aperto. A vincere la battaglia di una categoria storica dell’impresa cinematografica, sempre ignorata, è stato l’abruzzese Flaviano Di Berardino, imprenditore nel campo delle proiezioni all’aperto, che nell’audizione con il ministero la scorsa settimana ha fatto comprendere come il settore, definito dal decreto del Mic “arene cinematografiche”, sia un comparto importante della cultura italiana, in quanto porta il cinema nelle piazze, ma anche in paesi e periferie cittadine.
“È stata una grande soddisfazione aver portato all’attenzione del ministero il cinema all’aperto – ha detto Di Berardino dopo l’audizione – Il direttore generale Cinema del MiC, Nicola Borrelli, ha capito subito l’importanza di questo settore, che comprende migliaia di addetti ai lavori, ma è stato sempre ignorato nei decreti ristori. È bastato spiegare il valore sociale e il sacrificio imprenditoriale di cui è portatore questo settore, per far inserire nei benefici post covid anche il cinema all’aperto”.
Alla Camera, tra i sostenitori dell’inserimento dei cinema all’aperto nel decreto anche Anna Laura Orrico: “Anche il cinema itinerante merita sostegno. Penso al cinema itinerante come forma di programmazione che consente alla settima arte di raggiungere i luoghi più difficili e privi, ad oggi, di sale cinematografiche con la prospettiva di incentivare, in futuro, sia nei borghi sia nelle aree interne, nuove strutture che diventerebbero non solo luoghi di cultura, ma anche spazi di aggregazione”.
La missione dei produttori e distributori italiani all'American Film Market di Las Vegas. L'AD di Cinecittà Manuela Cacciamani: "Entro la prima metà del 2026 avremo altri 5 teatri competitivi e tecnologicamente avanzati"
Il funzionario direttivo dell’ANEC è uno dei tre membri scelti dal Ministro sulla base della rosa di nomi proposta dalle associazioni di categoria
"Il buon cinema oggi, grazie al Ministero della Cultura, ha delle regole precise che garantiscono la qualità" ha dichiarato il Ministro della Cultura
Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha nominato i 12 esperti per la selezione dei progetti e per la concessione di contributi alle attività di promozione cinematografica e audiovisiva