La Conferenza Stato-Regioni di ieri ha approvato due decreti ministeriali e un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri che mobilitano 400 milioni di euro per il sostegno al cinema. Si tratta di provvedimenti attuativi della legge che ha riformato il settore (L. 220/2016): “E’ un fatto molto positivo – ha commentato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini – perché con questi decreti si mobilitano complessivamente risorse pari a 400 milioni di euro destinati all’erogazione di contributi per il sostegno alle imprese, alla produzione e distribuzione nazionale e internazionale, alla promozione e diffusione della cultura cinematografica e per il potenziamento delle sale cinematografiche”.
“Le Regioni – ha spiegato l’assessore del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, coordinatore della Commissione beni e attività culturali – hanno dato il proprio contributo proponendo modifiche migliorative, in buona parte accolte dal ministero. C’è quindi molta soddisfazione sia per la condivisione e l’accoglimento delle istanze presentate che in generale per l’adozione di questi decreti, che di fatto mettono in moto il finanziamento del sistema. Si tratta peraltro di provvedimenti che consentono anche di intervenire su questioni specifiche e delicate quali le sale storiche, consentendone la riapertura, e prevedendo la possibilità di finanziare con risorse a fondo perduto fino ad un massimo di 1.750.000 euro sia i monosala che i multisala a due e tre schermi”.
I rappresentanti dell'industria italiana dei cartoni animati si sono espressi contro la revisione del Testo Unico dei Servizi Media Audiovisivi
L'allarme delle piccole e medie imprese in un comunicato congiunto di AGICI e CNA in merito alla riforma del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi
100 Autori, ANAC, AIR3 e WGI esprimono contrarietà per i pareri espressi dalle Commissioni Cultura e Telecomunicazioni della Camera e chiedono un tavolo permanente governo-industria
Dal film Il più bel secolo della mia vita è nata la proposta della senatrice di M5S Elisa Pirro per abolire la legge che impedisce di fatto ai figli adottivi di conoscere i genitori biologici