Ogni notte a mezzanotte si raccolgono intorno al “focolare” del web migliaia di persone di ogni parte del mondo per il Decamerone veneziano, l’iniziativa ai tempi del contagio dello scrittore Alberto Toso Fei sul canale Facebook “Venezia in 1 minuto”, per aderire a #iorestoacasa.
Una comunità virtuale si incontra ogni notte per ascoltare storie così come fecero i dieci giovani fiorentini narrati da Giovanni Boccaccio nel suo Decamerone, che resistettero all’assedio della peste raccontandosi le novelle del loro tempo. È il Decamerone veneziano, col quale lo scrittore Alberto Toso Fei dall’8 marzo scorso, all’inizio del periodo di isolamento, racconta una leggenda lagunare, una storia di fantasmi, un aneddoto storico legato a Venezia. Così prendono vita la storia della ragazza che non venne mai sepolta che – scomparsa in laguna – ancora oggi si mostra ai naviganti, o la vicenda dello scheletro del campanaro che caracollando percorre ancora nottetempo le calli veneziane, l’intramontabile leggenda d’amore tra il paladino Tancredi e la nobile Vulcana legata al Bocolo ovvero il bocciolo di rosa che ogni veneziano regala all’amata il 25 aprile giorno di San Marco, o quella agrodolce della peste dei bambini che nel ‘500 falcidiò gli abitanti del Ghetto finché un rabbino coraggioso non trovò una soluzione, aiutato dal profeta Elia.
Questa narrazione è al centro del lavoro dello scrittore, che ha fatto del recupero della tradizione orale e delle storie veneziane “perdute” una vera missione, divenendo un cacciatore di storie che hanno ispirato i suoi numerosi libri pubblicati in diverse lingue (in Italia con Marsilio, Newton Compton, Studio LT2…) oltre ad animare le sue performance e i recital veneziani focalizzati sullo storytelling.
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Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio