“L’Italia ha una legge organica per il Cinema e l’Audiovisivo: le Film Commission Italiane ne sono estremamente soddisfatte, anche alla luce del ruolo che possono utilmente svolgere, aprendosi a collaborazioni con i settori dell’istruzione e della formazione, dello sviluppo economico e della promozione turistica, lavorando finalmente con una visione ampia e collaborativa”. Commenta così il Presidente dell’Italian Film Commissions, Stefania Ippoliti, l’approvazione della nuova Legge Cinema che nell’art. 4 del ddl ne riconosce ufficialmente ruolo e funzioni e le coinvolge nella filiera cinematografica non più solo come strumento di supporto logistico alla produzione, ma anche come sostegno alla formazione e alla promozione del territorio.
“Avremo modo di dettagliare con chiarezza quello che possiamo fare e la nostra posizione nella rete dei rapporti istituzionali – continua Stefania Ippoliti – cogliendo la disponibilità al confronto del MiBACT in vista della scrittura dei decreti attuativi. La cultura è un formidabile motore di buona crescita e il nostro settore una grande manifattura di idee. Lunga vita al cinema e alle Film Commission italiane!”
I rappresentanti dell'industria italiana dei cartoni animati si sono espressi contro la revisione del Testo Unico dei Servizi Media Audiovisivi
L'allarme delle piccole e medie imprese in un comunicato congiunto di AGICI e CNA in merito alla riforma del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi
100 Autori, ANAC, AIR3 e WGI esprimono contrarietà per i pareri espressi dalle Commissioni Cultura e Telecomunicazioni della Camera e chiedono un tavolo permanente governo-industria
Dal film Il più bel secolo della mia vita è nata la proposta della senatrice di M5S Elisa Pirro per abolire la legge che impedisce di fatto ai figli adottivi di conoscere i genitori biologici