Si è tenuto nel corso del weekend il DC Fandome, un grande evento multimediale che ha avuto sostanzialmente la funzione di sostituire, per la casa produttrice nata editore di fumetti e diventata a suo modo un colosso per la realizzazione di film, videogiochi e ogni genere di intrattenimento, per lo più orientato a tema supereroico, di sostituire la convention estiva che si sarebbe tenuta durante il San Diego Comic Con, quest’anno annullato causa Covid-19. Per certi versi, è stato ‘unificante’ e poetico. I fan di tutto il mondo accerchiati attorno ai propri schermi per assistere al rilascio di notizie, trailer e immagini in anteprima, senza alcuna divisione tra chi ‘sta lì’ e chi no. Un ottimo lavoro di comunicazione che ha saputo sfruttare le circostanze negative trasformandole in un plus e ‘mascherando’ anche un po’ – d’altro canto, la maschera è caratteristica base di ogni supereroe che si rispetti – le difficoltà in cui tutte le produzioni si sono inevitabilmente trovate a causa del blocco dei lavori inaspettato.
Tra i maggiori hit ci sono stati i trailer di Wonder Woman 1984, sequel del buon successo di un paio di anni fa con Gal Gadot, che riprende le avventure dell’eroina amazzone senza porsi come un sequel diretto: bell’impatto, colori accesi, la bella attrice israeliana sempre più a suo agio nel ruolo sfoggia anche una maestosa armatura dorata, per quello che sembra essere un cinecomic abbastanza tradizionale ma anche molto efficace.
L’anticipazione del videogioco Gotham Knights, invece, ha parzialmente deluso le aspettative o comunque lasciati interdetti gli appassionati perché, nonostante titolo e impostazione lo lasciassero presagire, non si presenta come sequel della pluripremiata serie Arkham ma segue una strada autonoma, pur partendo da analoghi presupposti.
Tornando al cinema, c’era molta attesa per il Suicide Squad di James Gunn, anche in seguito alle vicende che hanno visto il regista allontanato e poi riavvicinato dalla concorrente Marvel sulla serie I Guardiani della Galassia, a causa di polemiche a sfondo politico. In quello spazio di tempo la DC ha fatto in modo di accaparrarselo per il rilancio di un franchise che era partito un po’ in sordina, e a quanto pare è stato corretto il tiro, con quello che sembra un autentico reboot più che un seguito. Al centro c’è sempre l’acclamata Harley Quinn di Margot Robbie, ma per il resto i personaggi sono del tutto cambiati rispetto al prototipo, e l’umorismo sembra essere diventato una chiave più importante e presente. Alla Squadra Suicida sarà dedicato anche un videogame, sottotitolato Kill the Justice League.
A tal proposito, era attesissimo anche il trailer della Snyder Cut di Justice League, una versione totalmente rinnovata e rispettosa del volere del regista che aveva lasciato le riprese a metà per motivi personali (e non solo) che sarà proposta su HBO probabilmente in forma di mini-serie. Inoltre, c’è lo spin-off di Shazam! che vede The Rock nei panni del potente e minaccioso Black Adam.
Ormai il fumetto è solo una piccola parte dell’impero DC, ma comunque ha trovato il suo spazio con la notizia che John Ridley (autore di 12 anni schiavo) scriverà una miniserie in quattro parti su Batman, con i disegni di Nick Derington, lasciando intendere che assai probabilmente l’uomo sotto la maschera non sarà Bruce Wayne ma un personaggio di colore.
E a proposito dell’uomo pipistrello, il pezzo forte del panel è stato naturalmente il trailer con le prime immagini del The Batman di Matt Reeves con protagonista Robert Pattinson. Armatura dal gusto ‘casereccio’, toni scuri e impatto che ricorda molto da vicino quello usato da Christopher Nolan, la dichiarazione che non si tratterà di una storia di origini ma piuttosto di una detective story – elemento importante che era mancato fino ad ora nei film dell’Uomo Pipistrello – la presenza del villain Enigmista (in qualche modo riculturalizzato in chiave inquietante, facendo riferimento a un altro enigmista, quello della serie horror Saw), l’apparizione di alcuni personaggi – il Pinguino e Catwoman, ma non ancora ‘formati’ nei loro ruoli – e l’interconnessione con un’altra serie HBO chiamata Gotham P.D. hanno molto incuriosito il pubblico, nonostante le riprese siano ferme al 21% circa a causa del blocco. Ad ogni modo una buona rivincita per Pattinson che inizialmente non aveva molto convinto la maggior parte dei Bat fan. Un grande classico, dato che anche quando Tim Burton scelse Michael Keaton per il ruolo, molti gli scrissero indignati, salvo poi ricredersi. Tra l’altro, è confermato che Keaton apparirà nel film The Flash con Ezra Miller affiancato da un altro Batman, Ben Affleck, e avvalorando la tesi che tutti i prodotti DC siano interconnessi dal concetto di ‘multiverso’ caro proprio ai lettori di fumetti, che sono abituati a veder interagire diverse versioni dello stesso personaggio.
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