David di Donatello, “Antonio Ligabue” piglia tutto

Il film di Giorgio Diritti ottiene sette statuette, tre premi per Miss Marx. Tra i vincitori anche Sophia Loren. Commuove la figlia dodicenne di Mattia Torre con il ricordo del padre


La corsa per uno dei più prestigiosi premi del cinema italiano è arrivata al traguardo: la 66ma edizione dei David di Donatello, riconoscimenti conferiti dalla Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano, cui presidente è Piera Detassis, ha visto la propria cerimonia stasera – 11 maggio – con padrone di casa Carlo Conti, in diretta su Rai Uno per il pubblico e la stampa: eccezionale e simbolica la presenza fisica dei candidati di tutte le categorie, con una logistica basata su due luoghi satellite, lo studio tv “Fabrizio Frizzi”, e il Teatro dell’Opera in Roma – con una grande orchestra diretta da Andrea Morricone, che ha suonato a più riprese in ricordo del papà e maestro Ennio -, luogo che Detassis ha voluto come simbolo dello spettacolo dal vivo, e che ha ospitato l’apertura in musica della serata, con Laura Pausini che s’è esibita in Io sì, brano candidato come Miglior Canzone Originale. 

Subito a seguire, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, saluta dal palco: “Grazie Laura (Pausini), per aver portato l’Italia agli Oscar e per essere stata, lo scorso anno, tra i primi cantautori italiani a leggere Leopardi e l’ermo colle. (La pandemia) È stato un deserto molto lungo da attraversare, ma il cinema non si è fermato: i nostri protocolli sono stati copiati dal mondo. Sono convinto ci aspetti una grande stagione: l’Italia è sempre stata attrattiva, inoltre abbiamo una Legge sul Tax Credit tra le più competitive in Europa, e stiamo facendo una grande operazione su Cinecittà, con un investimento anche sul Centro Sperimentale, per un grande presente e un grande futuro”. 

Un’edizione dei David di Donatello certamente particolare quella di quest’anno, infatti è stato accordato che la finestra per la presentazione dei film fosse allungata di due mesi, ovviamente causa pandemia; inoltre, come da regolamento, “per il 2020 e fino al 28 febbraio 2021, si ritengono eleggibili anche i film italiani che siano stati distribuiti con modalità alternative alla sala attraverso un fornitore di servizi di media audiovisivi, sia lineari di ambito nazionale che non lineari, ovvero attraverso editori home entertainment”.

“Questo David è un grande miracolo, un grande lavoro di Rai1, un sogno della squadra del Premio, dopo l’edizione affettuosa – in remoto – dello scorso anno: ringrazio il MiC e il Consiglio Direttivo del David. Spero, con il David, rivoluzioneremo sempre e anche quando qualcuno scappa di casa noi lo riaccoglieremo a braccia aperte. Mi fido del cinema e spero le sale torneranno a riempirsi; questo Premio Speciale è per chi ha permesso la riapertura dei set”, dice Piera Detassis, conferendo un particolare riconoscimento a tre rappresentanti del settore sanitario.  

La 66ma edizione della manifestazione ha assegnato 24 David di Donatello – oltre ai già annunciati David Speciali, alla Carriera e dello Spettatore – sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del MiC – Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, d’intesa con AGIS e ANICA e con la partecipazione, in qualità di Soci Fondatori Sostenitori, di SIAE e Nuovo IMAIE. 

Nella serata, con l’intervento di Enrico Brignano, suo allievo, un omaggio a Gigi Proietti, insieme al ricordo dei tanti altri artisti che quest’anno sono scomparsi. 

vincitori:  

MIGLIOR FILM

Volevo Nascondermi – “Viva il cinema! Gli altri film candidati erano anche di autori giovani, cosa che fa ben sperare per il futuro del cinema. Un pensiero agli uomini, agli artisti che fanno fatica a vivere, quelli che disegnano una madonnina sulla strada, questo era Ligabue: ricordiamoci e difendiamo la preziosità e il valore di ogni uomo. Ligabue aveva un’abitudine, quando faceva un quadro, mettere una farfalla come riconoscimento: Francesca mi ha apposto questa farfallina sulla giacca, grazie”, le parole del regista, Giorgio Diritti

Gli altri candidati:

Favolacce

Hammamet

Le sorelle Macaluso

Miss Marx 

MIGLIOR REGIA

Giorgio Diritti per Volevo Nascondermi – “Un grazie particolare ad Antonio Ligabue, senza cui non avrei potuto fare questo film: uomo ai margini della società nello sguardo di tanti, è stato un grande artista, che oggi è come fosse qui con noi. Grazie”. 

Gli altri candidati:

Fabio e Damiano D’innocenzo per Favolacce

Gianni Amelio per Hammamet

Emma Dante per Le sorelle Macaluso

Susanna Nicchiarelli per Miss Marx 

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE

Pietro Castellitto per I predatori – “Grazie a Procacci e Fandango per la fiducia istintiva e alla Rai per averci creduto; divido questo premio con ciascun attore che ha fatto questo film, il pezzo più grande al mio grande amico, grande assente, Giorgio Montanini. Un bacio a mamma e papà”, commenta il regista. 

Gli altri candidati:

Ginevra Elkann per Magari

Mauro Mancini per Non odiare

Alice Filippi per Sul più bello

Luca Medici per Tolo Tolo

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

Mattia Torre per Figli – “I complimenti a mio padre, che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più. Lo dedico al mio fratellino Nico, alla mia mamma che non si arrende mai. Ringrazio anche medici e infermieri che si impegnano a non far volar via le persone. Bravo papà”, le parole di Emma Torre, la figlia di Mattia, ritirando il premio.   

Gli altri candidati:

Francesco Bruni, in collaborazione con Kim Rossi Stuart per Cosa sarà 

Fabio e Damiano D’Innocenzo per Favolacce 

Pietro Castellitto per I predatori

Giorgio Diritti, Tania Pedroni, Fredo Valla per Volevo Nascondermi

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Marco Pettenello, Gianni Di Gregorio per Lontano lontano – “Ringrazio Carlo Mazzacurati, che mi ha insegnato questo mestiere, e soprattutto Gianni Di Gregorio che vince insieme a me, per la fatica e la gioia di fare le cose insieme”, commenta Pettenello. 

Gli altri candidati:

Salvatore Mereu per Assandira

Domenico Starnone, Francesco Piccolo, Daniele Luchetti per Lacci

Stefano Mordini, Francesca Marciano, Luca Infascelli per Lasciami andare

Pupi Avati, Tommaso Avati per Lei mi parla ancora  

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

Sophia Loren per La vita davanti a sé – “E’ difficile credere che la prima volta che ho ricevuto un David sia stato più di 60 anni fa, ma stasera sembra la prima volta, l’emozione è la stessa, anche di più. Ringrazio Palomar, così come Netflix. Condivido con tutto il cast, specialmente Ibrahima Guye, un attore di grandissimo talento, davvero magico. Infine, ringrazio il mio regista, Edoardo (Ponti), cui sono veramente moto grata: forse sarà il mio ultimo film, non lo so, ma ho sempre voglia di fare un prossimo film, perché senza il cinema non posso vivere”, le parole di un’emozionantissima Loren, presente con il figlio, autore dietro la macchina da presa. 

Gli altri candidati:

Vittoria Puccini per 18 regali

Paola Cortellesi per Figli

Micaela Ramazzotti per Gli anni più belli 

Alba Rohrwacher per Lacci

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA

Elio Germano per Volevo nascondermi – “Grazie di cuore, lo condivido con i colleghi della cinquina. Ringrazio Giorgio Diritti per l’avventura magnifica. E tutte le persone che mi hanno insegnato il dialetto, a dipingere, chi ha fatto il prostetico: lo dedico a tutti gli artisti, soprattutto quelli dimenticati. Grazie”. 

Gli altri candidati:

Kim Rossi Stuart per Cosa sarà

Valerio Mastandrea per Figli

Pierfrancesco Favino per Hammamet

Renato Pozzetto per Lei mi parla ancora, per cui Carlo Conti chiede espressamente un applauso speciale alla sala.

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Matilda De Angelis per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose – “Mi vengono in mente solo delle parolacce. Sono emozionatissima per un premio che è un riscatto incredibile: ringrazio Sydney Sibilia per l’opportunità, Matteo Rovere, il mio portafortuna, i miei agenti, che sono i miei angeli custodi. Grazie”. 

Gli altri candidati:

Benedetta Porcaroli per 18 Regali

Barbara Chichiarelli per Favolacce

Claudia Gerini per Hammamet 

Alba Rohrwacher per Magari

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA

Fabrizio Bentivoglio per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose 

Gli altri candidati:

Gabriel Montesi per Favolacce

Lino Musella per Favolacce

Giuseppe Cederna per Hammamet 

Silvio Orlando per Lacci

MIGLIORE PRODUTTORE

Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo Film con Rai Cinema, Joseph Rouschop e Valérie Bournonville per Tarantula Belgique per Miss Marx – “Grazie a Susanna Nicchiarelli, siamo felicissimi che questo premio per noi arrivi per questo film. Grazie a Rai Cinema, che ha davvero creduto in noi, come 01 che l’ha fatto uscire in sala in un momento non facile. Lo dedico: alla sorellanza”, commenta Donzelli; “Cercheremo di far uscire ancora questi film per farli vedere un pò di più. Ogni film è una piccola economia, tante piccole sono una grande industria, che dobbiamo alimentare in questo difficile ma bellissimo anno per il cinema”, ha continuato Paolo Del Brocco

Gli altri candidati:

Agostino Saccà e Giuseppe Saccà per Pepito Produzioni con Rai Cinema, con Amka Films Production, con Vision Distribution, con Qmi per Favolacce 

Domenico Procacci e Laura Paolucci per Fandango con Rai Cinema per I Predatori

Matteo Rovere per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

Carlo Degli Esposti, Nicola Serra, con Rai Cinema per Volevo nascondermi

MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

Matteo Cocco per Volevo nascondermi 

Gli altri candidati:

Paolo Carnera per Favolacce

Luan Amelio Ujkaj per Hammamet

Gherardo Gossi per Le sorelle Macaluso

Crystel Fournier per Miss Marx

Michele D’Attanasio per Padrenostro 

MIGLIORE COMPOSITORE

Gatto CIliegia Contro Il Grande Freddo, Downtown Boys per Miss Marx – “Un riconoscimento per un lavoro di gruppo, ringrazio i Downtown Boys in America e il coraggio di Susanna Nicchiarelli e Miss Marx, come diceva lei: il futuro è dalla vostra parte”. 

Gli altri candidati:

Nicola Piovani per Hammamet 

Niccolò Contessa per I predatori

Michele Braga per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose 

Pivio & Aldo De Scalzi per Non odiare

Marco Biscarini, Daniele Furlati per Volevo nascondermi

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

Tolo Tolo – Titolo: Immigrato, Musica e testi di: Luca Medici, Antonio Iammarino, Interpretata da: Luca Medici – “Se lo sapevo, venivo. La mia famiglia sono lì che dormono: Mariangelaaaa, ho vinto!”, ha commentato Checco Zalone in collegamento; il premio è stato ritirato dal produttore, Pietro Valsecchi.

Gli altri candidati:

Gli anni più belli – Titolo: Gli anni più belli, Musica, testi e interpretazione di: Claudio Baglioni

La vita davanti a sé – Titolo: Io sì (Seen), Musica di: Diane Warren, Testi di: Diane Warren, Laura Pausini, Niccolò Agliardi, Interpretata da: Laura Pausini

Non odiare – Titolo: Miles Away, Musica di: Pivio & Aldo De Scalzi, Testi di: Ginevra Nervi, Interpretata da: Ginevra  

Volevo nascondermi – Titolo: Invisible, Musica e testi di: Marco Biscarini, Interpretata da: La Tarma

MIGLIORE SCENOGRAFIA

Ludovica Ferrario, Alessandra Mura, Paola Zamagni per Volevo nascondermi – “Un ringraziamento speciale a Giorgio, per lo sguardo e l’umanità del suo cinema”, le parole di Ferrario, con spirito collettivo. 

Gli altri candidati:

Emita Frigato, Paola Peraro, Paolo Bonfini – Erika Aversa per Favolacce

Giancarlo Basili, Andrea Castorina per Hammamet

Tonino Zera, Maria Grazia Schirripa per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

Alessandro Vannucci, Igor Gabriel, Fiorella Cicolini per Miss Marx

MIGLIORE COSTUMISTA

Massimo Cantini Parrini per Miss Marx – “Mamma mia che paura! Ringrazio Susanna Nicchiarelli e il mio team, senza cui non sarei niente, e mamma, che è qui con me”.

Gli altri candidati:

Maurizio Millenotti per Hammamet

Nicoletta Taranta per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

Vanessa Sannino per Le sorelle Macaluso 

Ursula Patzak per Volevo nascondermi

MIGLIOR TRUCCATORE

Luigi Ciminelli – Andrea Leanza, Federica Castelli (prostetico o special make-up) per Hammamet

Gli altri candidati:

Luigi Rocchetti per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

Valentina Iannuccilli per Le sorelle Macaluso

Diego Prestopino per Miss Marx

Giuseppe Desiato – Lorenzo Tamburini (prostetico o special make-up) per Volevo nascondermi

MIGLIOR ACCONCIATORE

Aldo Signoretti per Volevo nascondermi – “Non so che dire, sono emozionantissimo, non me lo aspettavo. Ero in competizione con tre miei collaboratori. Il David di Donatello è sempre un onore, espressione del nostro grande cinema che ho sempre amato”. 

Gli altri candidati:

Daniele Fiori per Favolacce

Massimiliano Duranti per Hammamet

Aldina Governatori per Le sorelle Macaluso

Domingo Santoro per Miss Marx 

MIGLIORE MONTATORE

Esmeralda Calabria per Favolacce – “Grazie ai fratelli D’Innocenzo, registi poeti. Sono molto felice”. 

Gli altri candidati:

Giogiò Franchini per Figli

Simona Paggi per Hammamet

Gianni Vezzosi per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

Paolo Cottignola, Giorgio Diritti per Volevo nascondermi

MIGLIOR SUONO

Volevo nascondermi – Presa diretta: Carlo Missidenti, Microfonista: Filippo Toso, Montaggio: Luca Leprotti, Creazione suoni: Marco Biscarini, Mix: Francesco Tumminello

Gli altri candidati:

Favolacce – Presa diretta: Marc Thill, Microfonista: Edgar Iacolenna, Montaggio: Fabio Pagotto, Creazione suoni: Simone Chiossi, Mix: Maxence Ciekawy

Hammamet – Presa diretta: Emanuele Cicconi, Microfonista: Andrea Colaiacomo, Montaggio: Domenico Granata, Creazione suoni: Alessandro Giacco, Mix: Alberto Bernardi

L’incredibile storia dell’Isola delle Rose – Presa diretta: Claudio Bagni, Microfonista: Luigi Melchionda, Montaggio e Creazione suoni: Mirko Perri, Mix: Paolo Segat

Miss Marx – Presa diretta: Adriano Di Lorenzo, Microfonista: Pierpaolo Merafino, Montaggio: Marc Bastien, Creazione suoni: Pierre Greco, Mix: Franco Piscopo 

MIGLIORI EFFETTI VISIVI

Stefano Leoni, Elisabetta Rocca per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose – “Ringrazio EDI e Sydney Sibilia che ci ha coinvolto, Groenlandia e Netflix che ci hanno supportato sempre”, dice Leoni.  

Gli altri candidati:

Luca Saviotti per Hammamet 

Massimiliano Battista per Miss Marx

Lorenzo Ceccotti, Renaud Quilichini per The Book of Vision

Rodolfo Migliari per Volevo nascondermi

MIGLIOR DOCUMENTARIO – premio “Cecilia Mangini”

Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli – “Voglio ringraziare tutti quelli che hanno amato il film, chi l’ha votato. Quando ho cominciato a fare il film non sapevo cosa fosse il calcio, e Francesco mi ha spiegato essere amicizia, lealtà, famiglia”; Infascelli poi dedica a Totti un cartello con scritto: “Siamo unici”. 

Gli altri candidati:

Faith di Valentina Pedicini 

Notturno di Gianfranco Rosi

Puntasacra di Francesca Mazzoleni

The Rossellinis di Alessandro Rossellini

MIGLIOR FILM STRANIERO

1917 di Sam Mendes (01 Distribution)

Gli altri candidati:

I miserabili – Les Misérables di Ladj Ly (Lucky Red)

Jojo Rabbit di Taika Waititi (Walt Disney Italia / 20th Century Fox)

Richard Jewell di Clint Eastwood (Warner Bros. Pictures)

Sorry We Missed You di Ken Loach (Lucky Red)

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO (vincitore)

Anne di Domenico Croci e Stefano Malchiodi

DAVID GIOVANI, dal voto di 6000 studenti delle scuole superiori 

18 regali di Francesco Amato – “Ringrazio Vittoria e Benedetta perché avete dato linfa, poesia, magia, vita a questo testo. Ringrazio la donna della mia vita: se questo film esiste è perché lei è stata a casa con i miei bambini. Questo premio è dedicato a Elisa Girotto, una donna molto speciale, che è stata con noi anche se non l’ho mai conosciuta: l’ho conosciuta con Alessio, suo marito”. 

Gli altri candidati:

Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo

Gli anni più belli di Gabriele Muccino

L’incredibile storia dell’Isola delle Rose di Sydney Sibilia

Tolo Tolo di Luca Medici

Inoltre:

David alla Carriera a Sandra Milo: “Essere qui, con la grande famiglia del cinema, è una felicità: ringrazio tutta l’Accademia, tutti i registi che mi hanno consentito di arrivare fin qua, e i miei figli, che mi hanno dato la forza e la pazienza. L’ultima cosa: non è mai troppo tardi per ricevere un premio, grazie!”, commenta l’attrice, ricordando Fellini e Pietrangeli;  

David Speciali 2021conferiti a Monica Bellucci Diego Abatantuono: 

“Sono molto felice e onorata, ringrazio l’Accademia e la presidente: un riconoscimento speciale, con la speranza che l’arte possa trovare nuova vita. Dedico il premio alle mie bambine”, commenta – in collegamento – l’attrice; “Sono molto contento, i premi è meglio prenderli che non: i premi alla Carriera sono belli perché non c’è un confronto, sei premiato per l’insieme del tuo lavoro. Dedico il premio ai miei amici, in particolare a Fabio, che non c’è più. Sono stato privilegiato, non avrei mai pensato di fare questo lavoro, bellissimo, è stato un percorso fantastico. Grazie a Tutti”, commenta Abatantuono; 

David dello Spettatore a Tolo Tolo di Luca Medici. 

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11 Maggio 2021

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