Il Premio Oscar Danis Tanović e la star serba Mirjana Karanović saranno ospiti della 5a edizione del Balkan Florence Express, il festival di cinema balcanico in programma a Firenze dal 23 al 26 febbraio al Cinema La Compagnia (in via Cavour 50/r), edizione che si arricchisce del contributo artistico del prestigioso Trieste Film Festival.
Tra gli appuntamenti della rassegna sabato 25 alle 20.30, la proiezione, assieme a Tanovic, di Death in Sarajevo, film vincitore dell’Orso d’Argento al Berlino Film Festival 2016: un affresco amaro della Bosnia di oggi, in cui tante storie si intrecciano in unico luogo, Sarajevo, nel centenario dell’assassinio dell’Arciduca Franz Ferdinand che darà inizio alla prima guerra mondiale.
Il 23 febbraio alle 20.30 spazio invece al film d’esordio alla regia della star serba Mirjana Karanović (Orso d’oro 2006 con Il segreto di Esma), che presenterà A Good Wife, film già applaudito al Sundance Film Festival e vincitore del premio lungometraggi al Trieste Film Festival 2016. Una storia struggente che pone al centro il dilemma di una donna che scopre dopo anni un terribile segreto nel passato del marito.
Ai migliaia di uomini, donne e bambini che attraversano la “rotta balcanica” per fuggire da guerre e abusi Oxfam Italia, associazione umanitaria che organizza il Festival, dedica loro l’evento di apertura, giovedì 23 febbraio alle 18, con l’inaugurazione della mostra “Il paradosso balcanico. Balcani radici e (s)nodi di migrazioni”, con le fotografie di Mario Boccia, Danilo Balducci e Giuseppe Chiantera.
Il Balkan Florence Express porterà in sala 19 film tra cui 8 anteprime nazionali, 5 film in seconda anteprima con il Trieste Film Festival e 8 documentari. Insomma il meglio della più recente produzione cinematografica da Bosnia, Croazia, Serbia, Slovenia, Montenegro, Kosovo, Macedonia e Albania.
Spazio allora a due film-documentario giovedì 23 febbraio alle 19 con la proiezione di Depth two di Ognjen Glavonić, un thriller sperimentale, vincitore dell’ultima edizione del Festival dei Popoli, che racconta le storie dietro delle persone ritrovate in una fossa comune nella periferia di Belgrado, nei luoghi dove si verificarono gli orribili crimini di 17 anni prima.
Alle 22.45 con la regista Lidija Zelović in programma My own private war, un documentario che, con eccezionale materiale d’archivio, prova a raccontare il trauma della guerra, dell’espatrio e del ritorno, visti con gli occhi della stessa autrice fuggita in Olanda durante la guerra.
Nel primo lungometraggio del macedone Vardan Tozija, Amok, è protagonista Denis Murić, l’attore serbo di Figlio di nessuno premiato al Festival di Venezia 2014. Si tratta di una storia drammatica, in cui in mezzo alla violenza, alla disperazione e agli abusi di cui sono vittime un gruppo di bambini rinchiusi in un orfanotrofio emergerà un‘inaspettata voglia di ribellione e riscatto.
Non meno forte il racconto di Sick del regista Hvroje Mabić che affronta il tema del rifiuto dell’omosessualità, di cui diviene vittima la protagonista rinchiusa in un ospedale psichiatrico dalla sua stessa famiglia al momento del suo coming out.
Grazie alla collaborazione con il Trieste Film Festival in rassegna anche altre 4 pellicole: il film documentario Houston We Have a Problem! della regista slovena Žiga Virc, che ripercorre la “leggenda” del presunto programma spaziale di Tito nel anni ’60; On the Other Side del croato Zrinko Ogresta che uscirà nelle sale italiane a marzo grazie a Cineclub Internazionale distribuzione; The Black Pin di Ivan Marinović, una commedia noir tipica delle terre balcaniche e infine dalla Serbia Controindicazione, un documentario di Tamara Von Steiner, che racconta la storia di uno degli ultimi manicomi criminali in Italia, quello di Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia.
Quest’anno inoltre il Balkan Florence Express avrà nuovi momenti di incontro sul cinema, la fotografia e la storia dei Balcani: dal 24 al febbraio alle 11 presso il caffè Ditta Artigianale al Cinema La Compagnia, si terranno infatti i “Caffè con gli autori”. Una serie di appuntamenti, in cui i protagonisti del Festival incontreranno il pubblico in un’atmosfera informale.
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