Esce nelle sale giovedì 4 aprile, distribuito da EXIT media, L’educazione di Rey, opera prima dell’argentino Santiago Esteves. Interamente ambientato a Mendoza, il film è interpretato dal giovane esordiente Matías Encinas e da Germán de Silva, uno degli attori più noti del panorama latinoamericano – particolarmente apprezzato per le sue interpretazioni in El Estudiante – Lo studente di Santiago Mitre e Storie pazzesche di Damián Szifrón.
L’educazione di Rey ha vinto a San Sebastian il premio di Cine en Construcción come Miglior Film. Pensato come una serie televisiva, è diventato lungometraggio per il cinema, un film che alterna i toni di un racconto intimista e le atmosfere epiche del western all’audacia del thriller, in cui la suspense gioca un ruolo fondamentale. Il tema è quello della corruzione nella polizia e dello sfruttamento dei più deboli costretti a delinquere per poter sopravvivere. La relazione maestro/alunno che si instaura tra i due protagonisti è dunque denuncia e metafora allo stesso tempo di una condizione più complessa ed universale. Il giovane “Rey” (“Re”) è uno dei tanti volti di quelle nuove generazioni che vivono ai margini di una società che li ha completamente dimenticati, costretto a lottare contro la durezza della vita. Reynaldo, alias “el Rey” (Matías Encinas) viene introdotto dal fratello nella malavita, ma la notte del loro primo colpo insieme qualcosa va storto. I suoi compagni vengono catturati mentre lui riesce a scappare con la refurtiva. Durante la fuga, finisce nel giardino di Carlos Vargas (Germán de Silva), una vecchia guardia giurata in pensione che alla fine decide di nasconderlo.
Roberto Andò – dopo La stranezza - torna a scegliere “il trio” come protagonista de L’abbaglio, film sulla discesa in Sicilia dei Mille di Garibaldi – interpretato da Tommaso Ragno. Nel cast anche Leonardo Maltese. Il film, al cinema dal 16 gennaio
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre