Colin Trevorrow, regista di Jurassic World ora al lavoro su Star Wars – Episodio 9, in uscita nel 2019, sarà tutor e protagonista di un incontro con il pubblico nell’ambito del Focus Usa alla 23/a edizione del Capalbio International Film Festival (29 giugno-2 luglio), dedicato al cortometraggio. Tema di quest’anno Man after machine – The cyber age, sguardo sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel cinema.
Tra i punti di forza del programma c’è L’uomo meccanico, uno dei primi film con elementi fantascientifici della nostra cinematografia (con tanto di scontro fra un robot buono e uno cattivo) realizzato nel 1921 in Italia dall’attore e regista francese André Deed, famoso per il personaggio di Cretinetti. Si chiude con la proiezione – evento speciale di The Zero Theorem di Terry Gilliam (presentato a Venezia nel 2013), che uscirà in sala il 7 luglio.
Nessun italiano in gara nella sezione competitiva principale, il concorso internazionale. “Quattordici corti scelti tra 850 iscritti è una selezione durissima – ha spiegato il direttore del Festival Tommaso Mottola – Per gli italiani è un anno no. Ci è piaciuto molto Bellissima, ma avendo vinto il David di Donatello, ha già avuto grande visibilità e allora l’abbiamo incluso in un’altra sezione competitiva, Junior Teens, dove ci sono anche altri nostri autori. C’è molto talento poi nei corti documentari italiani”.
Per Mottola uno degli obiettivi principali del Festival è la formazione attraverso i panel e il Future Storyteller Lab per filmmakers italiani e stranieri. Tra le opere del concorso internazionale il norvegese Ambulanse di Sebastian Torngren Wartin sul tema dell’immigrazione, lo statunitense You Can Go di Christine Turner sugli aspetti più terribili di quello che succede nei licei americani.
Per il Focus Usa vengono presentati, fra gli altri, Ellis, il corto del fotografo e artista visivo JR con Robert De Niro, che rievoca le storie di migranti arrivati a Ellis Island, e Thunder Road di Jim Cummings, film breve vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance 2016. Tra le altre sezioni, infine, Onde corte, sui linguaggi creativi ed innovativi, e Storyboomers, sul cinema del reale condiviso.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis