Il presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia Felice Laudadio, il consigliere d’amministrazione Giancarlo Giannini, il direttore generale del CSC Marcello Foti, il preside della Scuola Nazionale di Cinema Adriano De Santis e la conservatrice della Cineteca Nazionale Daniela Currò hanno annunciato alla Casa del Cinema le iniziative del CSC per la seconda metà del 2019, rinnovando l’appuntamento semestrale (il quinto dal giugno 2017) con la stampa e l’opinione pubblica.
La creazione del dipartimento Visual Effects e del nuovo profilo dello showrunner, figura indispensabile nella serialità televisiva, è parte del processo di rinnovo e incremento dei metodi e contenuti della didattica cinematografica e audiovisiva, in rapporto alle modifiche intervenute nei modi di ideazione, produzione e post-produzione.
E’ in programma l’apertura nel 2020 di una sede della scuola in Spagna, a Valencia, dove già con la Scuola d’Arte Barreira A+D vengono organizzati tre innovativi master annuali: Filmmaking, Recitazione e Sceneggiatura. Ed è allo studio la realizzazione di una nuova sede in Cina, due le ipotesi in campo Nanchino o Shanghai. Aprirà i battenti a gennaio la nuova sede del CSC di Lecce, interamente finanziata dalla Regione Puglia, che non sarà solo una scuola di formazione d’eccellenza per tecnici del restauro e della conservazione del patrimonio cinematografico sotto la guida di Paolo Cherchi Usai, ma sarà anche e soprattutto una fabbrica di restauri filmici a ciclo completo.
Del resto tra i compiti della Scuola Nazionale e della Cineteca vi sono i restauri filmici, ben 15 quelli realizzati negli ultimi due anni, tra cui La notte di San Lorenzo (vincitore del Leone d’Oro 2018 come miglior film restaurato della sezione Venezia Classici della Mostra di Venezia) e in futuro a Venezia 76 e alla Festa del Cinema di Roma 2019 sono previsti altri 2 e forse 3 film restaurati, tra quelli in corso di lavorazione: La commare secca di Bernardo Bertolucci, Tiro al piccione di Giuliano Montaldo, Il manoscritto del principe di Roberto Andò, Ratataplan di Maurizio Nichetti, Il delitto Matteotti di Florestano Vancini, Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi, Gruppo di famiglia in un interno di Luchino Visconti, gli ultimi due restauri sono realizzati in collaborazione con Luce Cinecittà.
Dal 6 al 20 luglio a Roma nel Parco Archeologico di Santa Croce in Gerusalemme, negli spazi all’aperto antistanti al MiBAC, si svolgerà la rassegna “Per il cinema italiano. Memoria, presente, futuro”, a ingresso gratuito e aperte al pubblico. Fino all’11 luglio saranno proiettati alcuni saggi di diploma degli allievi della Scuola Nazionale di Cinema e a seguire, sei film italiani selezionati tra i più significativi dell’ultimo anno, che hanno beneficiato del sostegno finanziario della Direzione Generale Cinema del MiBAC. I film verranno presentati dal critico cinematografico Enrico Magrelli che li introdurrà assieme ai registi, ai protagonisti, ai produttori. Dal 12 luglio saranno proiettati altri saggi di diploma seguiti da otto grandi film italiani restaurati dalla Cineteca Nazionale.
Il 12 luglio – sempre in Santa Croce in Gerusalemme – si svolgerà la cerimonia di consegna dei diplomi agli allievi dei nove corsi della Scuola Nazionale di Cinema della sede centrale di Roma. In questa stessa occasione saranno consegnati dal presidente del CSC, Felice Laudadio, i diplomi honoris causa a: Saverio Costanzo (regia), Laura Morante e Pierfrancesco Favino (recitazione), Nicola Piovani (musiche per film), Domenico Procacci (produzione), Gianni Minà (documentario), Domenico Iannacone (reportage). .
Nell’ambito della collaborazione avviata con il Senato della Repubblica il prossimo 6 luglio è previsto l’omaggio che la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati renderà a Lina Wertmüller. Durante l’evento, alla presenza e con la partecipazione di Francesca Archibugi, Liliana Cavani, Riccardo Scamarcio (tutti ex allievi del CSC) e Cristina Comencini, una folta rappresentanza degli studenti della Scuola Nazionale di Cinema si esibirà in performance recitative e canore. Chiuderà l’evento Lina Sastri che tributerà a sua volta un omaggio musicale alla Wertmüller.
Fra le attività del CSC e della Cineteca vi è anche la pubblicazione di libri e riviste. Per l’autunno 2019- primavera 2020 sono annunciati – fra gli altri – i seguenti volumi: “Marcello Mastroianni”di Jean A. Gili, “Graffiti italiani: il cinema di Carlo Ludovico Bragaglia” a cura di Orio Caldiron e Matilde Hochkofler, “Harlem (Harlem di Carmine Gallone, 1943)” di Luca Martera, “Una vita passata a morire” a cura di Luigi Toto e Debora Rizzo, “D’amore non si muore, una ‘non-autobiografia’ ” di Lino Capolicchio, “Cinecittà anni Trenta di Francesco Savio” a cura di Adriano Aprà, “Il cinema dei telefoni bianchi” di Ennio Bispuri, “Alberto Sordi” di Alberto Anile. La rivista “Bianco e nero”, dopo i numeri dedicati ad Andrea Camilleri, Piero Tosi, Alberto Sordi e Bernardo Bertolucci ha in preparazione, per settembre 2019, il numero 594 intitolato “Netflix e oltre”, interamente dedicato all’attualissima questione delle piattaforme digitali che trasmettono film in streaming, cui farà seguito nella prossima primavera un numero monografico dedicato a Mario Monicelli a dieci anni dalla sua scomparsa.
Da fine ottobre 2019 a tutto gennaio 2020, il Teatro dei Dioscuri di Roma, messo a nostra disposizione dall’Istituto Luce Cinecittà, in occasione della presentazione della monografia di Jean Gili su Marcello Mastroianni pubblicata dal CSC e da Edizioni Sabinae, ospiterà una mostra fotografica con immagini esclusive provenienti dell’Archivio fotografico della Cineteca.Nazionale.
Nel prossimo semestre la CSC Production, per quanto riguarda la realizzazione dei lavori degli allievi, sarà impegnata nelle riprese delle esercitazioni del secondo anno, nella preparazione dei saggi di diploma del terzo e nella pre-produzione dei nuovi progetti di lungometraggio scritti e diretti da ex allievi. In particolare inizieranno le riprese del film Le pupille, opera prima di Edoardo Ferraro, ed è in preparazione anche Non bastano i fiori, opera prima di Elio Di Pace e Stefano Romano.
Da segnalare infine che Elisabetta Bruscolini, per raggiunti limiti di età, lascia la direzione della CSC Production e lascia per fine mandato il direttore generale Marcello Foti, al suo posto dal 1° novembre Monica Cipriani, prima donna nella storia del CSC-Cineteca nazionale a ricoprire il ruolo. Foti fornirà comunque il suo contributo nella direzione della CSC Production.
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