Massimo Decimo Meridio, ovvero Russell Crowe, torna al Colosseo, quello vero, per una proiezione speciale de Il Gladiatore di Ridley Scott, accompagnata dall’esecuzione live della colonna sonora firmata da Hans Zimmer e Lisa Gerrard. L’attore neozelandese appare appesantito e munito di barba bianca incolta, ma la verve è rimasta la stessa, soprattutto quando si parla di Roma. Come un vero tifoso indossa una sciarpa con la scritta ‘Forza Roma‘ e, all’incontro stampa, parla poi con grande passione della Capitale che tanto ama: “Sono stato qui tante volte, ma sempre per pochi giorni. Vorrei riuscire a restare per un po’ di tempo”.
Al Colosseo incontrerà un gladiatore tosto almeno quanto lui, ovvero l’ex capitano della Roma Francesco Totti. Crowe, per questo evento di beneficenza a favore del programma End Polio Now (che avrà una replica l’8 e il 9 giugno al Circo Massimo) racconta anche della sua passione per i figli, del suo divorzio, del rapporto con la musica, di solidarietà e, ovviamente, del personaggio di Decimo. E rivela anche che il film di Scott, a detta dello stesso regista, era adatto anche al pubblico femminile, una cosa che poi si è rivelata vera: “Aveva ragione Ridley – dice – Il gladiatore è un film sulla vendetta, quella di Decimo per la morte del figlio e della moglie. E la vendetta è una cosa da donne. Amo l’Italia, un paese in cui si vive bene e dove sono stato diverse volte, ma sempre per pochi giorni. Mi piace il fatto che ancora oggi, a venti anni dal film, la gente per strada mi dica ciao. C’è qualcosa di magico che si crea con il pubblico italiano che mi sorprende sempre”. Il Colosseo del film di Scott non è ovviamente quello romano: “È stato ricostruito a Malta – dice – ne era stata fatta solo una metà. Così dovevamo spesso duplicare le scene, girare dalla porta Nord e poi dalla porta Sud per dare l’idea che fosse intero”. Massimo Decimo Meridio è certamente un personaggio che gli è rimasto dentro: “Il fatto è che non era solo un uomo d’azione, ma pieno di un’esperienza emotiva completa. È stata una delle esperienze più importanti della mia vita che ho condiviso con Scott con cui ho lavorato come in trincea. Massimo, rispetto ad altri personaggi, mi emoziona”.
La cosa che dà più gioia all’attore, classe 1964, resta la famiglia: “Amo stare coi miei figli senza fare troppi programmi, trascorrere il tempo con loro o fare musica come faccio con mio figlio più grande che suona il piano”. Del doloroso, lungo e contrastato divorzio da Danielle Spencer ricorda bene la data: “È accaduto esattamente il 9 aprile alle 12.30, ci sono voluti ben cinque anni”, mentre riconosce che è vero che per pagare le spese di separazione ha dovuto mettere all’asta anche le armature di Decimo: “In realtà ho venduto solo quella che indossa quando muore e l’ha comprata Ed Sheeran, mio compagno di bevute”. Intatti la sua passione per la musica (a dicembre in uscita il prossimo album, Revival, con il suo gruppo 30 Odd Foot Of Grunts) e il suo entusiasmo nell’aiutare gli altri. Più volte in conferenza stampa invita tutti a comprare ogni posto disponibile, prima al Colosseo e poi al Circo Massimo, per fornire ai disabili un ascensore per accedere al terzo anello del Colosseo, una delle mission della serata di beneficenza.
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