La sala da ballo è l’osservatorio popolare che abbiamo scelto per gettare uno sguardo in giro, ai tempi che stiamo vivendo” dice il regista Gianfrancesco Lazotti a proposito del suo nuovo film, La notte è piccola per noi – Director’s Cut, nelle sale da giovedì 22 novembre con Distribuzione Indipendente. Nel cast, tra gli altri, Cristiana Capotondi, Michela Andreozzi, Francesca Reggiani, Teresa Mannino, Andrea Sartoretti, Thony e gli STAG, e con la partecipazione straordinaria di Philippe Leroy.
È sabato sera. Una grande pista illuminata da led colorati, circondata da tavoli, e una band che suona musica dal vivo. Una donna aspetta il suo uomo, sparito all’improvviso anni prima senza dare spiegazioni. Un ragazzo e una donna più matura si sono dati un appuntamento al buio ma riconoscersi nella vita reale è più complicato che in chat, e anche meno emozionante. Un pugile alcolista vuole riconquistare la sua ex, la bella cantante della band, e per essere certo di farcela stringe un accordo col proprio Santo protettore. Un carabiniere si imbatte sulla pista con una sua vecchia conoscenza, un pregiudicato latitante. Quattro professoresse in libera uscita si concedono l’ebrezza di una serata popolare in balera e non mancherà qualche colpo di scena. Una coppia di ultraottantenni gelosi e riottosi si lascia per sempre e si rimette insieme a più riprese, fino a che l’alcol non appiana ogni dissapore. Una cameriera filosofa, una cartomante dispensatrice di speranze, un ballerino dal “piede assoluto”, un parcheggiatore clandestino e altri personaggi ancora percorrono con passo leggero questa notte di periferia e stordimento.
“Una sala da ballo alla periferia di Roma è il teatro di questo racconto. Uno spettacolo a scena unica: la pista da ballo e i tavoli attorno. Ogni tavolo, con i suoi occupanti, rappresenta le tessere di un mosaico composto da storie minime, paradossali, buffe, vere – spiega il regista – Gente semplice, per lo più. Facce di ogni età, dai venti agli ottanta, qualcuna segnata, qualcun’altra ritoccata, espressioni divertite, tragiche o afflitte da pesi, che per una sera verranno provvisoriamente accantonati. In sala si comunica poco a voce. La parola più che altro è al corpo e alla musica. Eppure, si tratta di linguaggi piuttosto precisi; le persone si incontrano, si riconoscono, si valutano, si scelgono o si respingono seguendo codici visivi e segnali che difficilmente vengono fraintesi. Durante la serata – conclude Lazotti -nascono ipotesi di relazioni, maturano progetti, si consumano patemi, si coltivano sogni favoriti dalla notte, ma anche da un po’ di alcol”.
Roberto Andò – dopo La stranezza - torna a scegliere “il trio” come protagonista de L’abbaglio, film sulla discesa in Sicilia dei Mille di Garibaldi – interpretato da Tommaso Ragno. Nel cast anche Leonardo Maltese. Il film, al cinema dal 16 gennaio
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre