Crisi familiari e preti pedofili in arrivo

Sono i sentimenti, anche inaspettati, di chi vive sotto lo stesso tetto i protagonisti delle uscite dell’ultimo weekend di gennaio. Nell’opera prima di Federico Bondi Mar nero, premiata a Locarno con un Pardo alla miglior attrice protagonista Ilaria Occhini, un’anziana vedova fiorentina ritrova la gioia di vivere attraverso l’amicizia con una badante romena (Dorotheea Petre). Autodistribuito da Film Kairos in collaborazione con Bolero e con il sostegno di Rai Cinema, il film potrebbe approdare presto in teatro.

Ritorna sullo schermo, a undici anni di distanza, la coppia di giovani e sfortunati amanti del Titanic Winslet-DiCaprio, protagonisti questa volta di Revolutionary Road, ultimo film di Sam Mendes, marito della Winslet nella realtà. Tratto dall’omonimo romanzo di Richard Yates del 1961, il film parla di una giovane coppia borghese americana degli anni ’50, scontenta delle ipocrisie e dei conformismi che li circondano. Lei sogna Parigi e un futuro da attrice, lui un lavoro più soddisfacente. Ma entrambi si troveranno a fare i conti con il naufragio del loro matrimonio, tra astio e recriminazioni reciproche. In sala con Uip.

Interpretato dalla francese Isabelle Huppert, futura presidente di giuria a Cannes, arriva per Teodora Home, di Ursula Meier. Film drammatico, interpretato anche da Olivier Gourmet e presentato alla scorsa Semaine de la Critique, su una famiglia che vive in una casa isolata ai margini di un’autostrada che attende da tempo di entrare in funzione. L’apertura improvvisa di quest’arteria scombina l’apparente armonia familiare, fino a sfiorare la tragedia. “Il pericolo non viene da quell’autostrada – dice la regista – ma dal nucleo familiare e dalle loro fragilità interne”.

Anticipato dallo spettacolo teatrale di Sergio Castellitto con Stefano Accorsi, in sala per Buena Vista Il dubbio, film sullo scottante tema dei preti pedofili, tratto da una pièce teatrale vincitrice del premio Pulitzer. Cinque volte candidato agli Oscar, il film è ambientato negli Stati Uniti del ’60, in una scuola cattolica diretta dalla severa suor Aloysius (Meryl Streep). Protagoniste le attenzioni ambigue di un sacerdote (Philip Seymour Hoffman) per l’unico ragazzino di colore dell’istituto. Un film sulla ricerca della verità, in bilico tra presunta innocenza e colpevolezza. “Vivere nell’incertezza non è facile per nessuno. La zona grigia lascia una sensazione lacerante di sospensione, di pensieri borderline”, ha dichiarato Philip Seymour Hoffman, ritenuto da più parti uno dei migliori attori del momento.

In 400 copie per 01 Distribution arriva anche un thriller storico, Operazione Valchiria di Bryan Singer. Girato tra Praga e Berlino, il film è ispirato al fallito attentato del ’44 contro il Fuhrer, guidato da un giovane ufficiale tedesco, l’aristocratico Claus von Stauffenberg, e interpretato, forse per la somiglianza fisica, da Tom Cruise che ne è anche produttore. Nel cast anche Kenneth Branagh e Terence Stamp.

E in sala grazie a Sony Pictures l’horror Quarantena, remake made in Usa del film spagnolo REC. Protagonista una reporter televisiva che deve seguire i pompieri di Los Angeles per una notte. Si ritrova così intrappolata in un palazzo colpito da un misterioso virus e messo in quarantena. La pellicola appartiene al filone di successo di film horror girati in prima persona, per far vivere direttamente l’angoscia dei protagonisti, come già Cannibal Holocaust, The Blair Witch Project e Cloverfield.