Crescentini premiata con un filare di vite

Si è conclusa a Gavi (Alessandria), con il Premio Musica e Cinema a Carolina Crescentini, la 12a edizione del Festival Internazionale A.F. Lavagnino-sezione cinema. Una rassegna dedicata appunto al famoso compositore gaviese (autore di tante colonne sonore tra le quali Tutti a casa, Un americano a Roma e Bravissimo) che tutti gli anni dà l’opportunità agli amanti del cinema e del buon vino di vivere un festival che mescola cinefilia, gastronomia e musica.

“Il Festival si svolge in una zona che ho conosciuto e apprezzato durante le riprese de L’industriale – ha dichiarato l’attrice romana – e dove non pensavo di tornare così presto per un premio tanto singolare, che tra l’altro mi ha fruttato uno dei regali più belli che potessi aspettarmi: un meraviglioso filare nelle splendide vigne dove si coltiva il Gavi”.

Il Premio Musica e Cinema le è stato assegnato infatti per le numerose interpretazioni di tanti video musicali. “Ne ho girati molti, con i Giardini di Mirò, i Baustelle, i Gemelli Diversi. Quando interpreto un video musicale mi preparo come se dovessi fare un film. E se il gruppo mi piace mi calo completamente nella situazione. Vorrei tanto lavorare con i Depeche Mode hanno una tale forza evocativa”.
Nell’ultimo periodo la Crescentini è stata molto all’estero. Prima negli Usa per perfezionare l’inglese e poi a inizio luglio in Birmania, a un importante festival di cinema italiano, Moviemov, la cui 2° edizione si è svolta a Bangkok. “Ho conosciuto meglio un regista straordinario come Dario Argento. Mi ha molto colpito per la sua intelligenza, la sua simpatia e le sue straordinarie doti visive”. In Birmania l’attrice ha accompagnato le proiezioni de L’industriale. “E’stato molto apprezzato il modo secco e disperato con cui Montaldo, il regista più ‘giovane’ che  conosca, ha saputo raccontare un fenomeno mondiale come la crisi economica e l’Italia di oggi”.
Impegni futuri? “Mi sto preparando per la commedia nera Una famiglia perfetta, il titolo è ironico, diretta da Paolo Genovese e con un cast molto intrigante: Claudia Gerini, Sergio Castellitto, Marco Giallini e Francesca Neri”.