Torna il 19 e il 20 dicembre al cinema Lumière di Ragusa il Costaiblea Film Festival, alla sua 21esima edizione.
Fondato nel ‘91 da Vito Zagarrio come prima rassegna cinematografica della zona de Il commissario Montalbano, quest’anno il Costaiblea omaggia uno dei volti che hanno animato le scorse edizioni, l’attore siciliano Marcello Perracchio, recentemente scomparso, noto al pubblico per il ruolo di “Don Pasquano” nella fiction ispirata ai libri di Camilleri.
A Perracchio verrà dedicata la seconda giornata del Festival, che comincerà alle 15,30 con la proiezione di Gente di rispetto di Luigi Zampa (1975) e proseguirà con La donna della luna di Vito Zagarrio (1988) e con un incontro su Perracchio, condotto da Pasquale Spadola. La giornata si concluderà con la visione di La viaggiatrice di Davide Vigore, giovane regista siciliano cui andrà il Premio Rosebud Opera Prima, succeduto da una selezione di clip da Il commissario Montalbano, in chiusura.
La giornata del 20 dicembre, invece, sarà dedicata a Daniele Ciprì, regista, direttore della fotografia e docente di cinema palermitano, noto per i lavori in coppia con Franco Maresco, per la regia di È stato il figlio, Era una volta, La buca e per la fotografia di Angela, Alì ha gli occhi azzurri, Fiore, Vincere, La trattativa. La retrospettiva comincerà alle 15,30 con una selezione di immagini da Cinico tv di Ciprì e Maresco, Il manocchio e A memoria. Alle 18,00 si passerà ai film di cui Ciprì ha curato la regia e alle 20,30 Andrea Rabbito dell’Università “Kore” di Enna e Vito Zagarrio consegneranno al regista il Carrubo d’oro Maestri del Cinema Italiano.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
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La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis