Si è conclusa la seconda edizione del Festival del Cinema Italiano, la manifestazione cinematografica con Paolo Genovese come direttore artistico. È andata in scena, dall’8 al 12 giugno, al PalaFestival Cine Teatro Comunale di San Vito lo Capo, dove si è tenuta la cerimonia di premiazione condotta da Veronica Maya, che andrà in onda su Rai2 il prossimo 13 luglio, in seconda serata.
L’evento si è aperto con la presentazione della giuria, composta da Serena Autieri, Paolo Conticini, Donatella Finocchiaro, Chiara Francini, Giusy Buscemi, dal regista Christian Marazziti e presieduta da Silvio Orlando, che non potendo essere presente ha inviato un video messaggio dal teatro Carignano di Torino, dove è in scena con lo spettacolo La vita davanti a sé. Le preferenze della giuria hanno eletto i vincitori delle prestigiose “Stelle d’Argento al cinema italiano”, i riconoscimenti del Festival, premiando Cosa sarà di Francesco Bruni come Miglior film.
“Nonostante tutte le difficoltà legate a quest’ultimo anno e mezzo, siamo riusciti a fare non solo la prima edizione del Festival, ma anche la seconda e lavoreremo affinché ci sia la terza” ha detto di fronte al pubblico in sala Genovese. Un saluto di ringraziamento è arrivato dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, e dal vice presidente, Gaetano Armao. Presenti, accanto agli organizzatori Antonio Voltolina e Danilo Tomassi, di A&D Comunicazione, anche i rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Girolamo Turano, assessore regionale delle attività produttive, e il sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, che soddisfatto dell’edizione, quando è intervenuto sul palco ha dichiarato: “Un evento culturale di altissimo livello, che ha dato ampio spazio anche ai temi ambientali, e uno strumento di promozione turistica eccellente. San Vito Lo Capo è stata lieta di aver ospitato per la seconda volta il Festival del Cinema Italiano, nell’estate che rappresenta la ripartenza per il nostro territorio, per l’Italia intera e per il cinema, tra i settori più colpiti dalla crisi determinata dal covid-19. L’augurio è che possa ulteriormente crescere e diventare uno degli appuntamenti di grande richiamo e una vetrina d’eccellenza per la Sicilia occidentale”.
Insieme al sindaco, l’assessore al turismo Nino Ciulla. Sul palco anche la madrina dell’edizione 2021, Rosaria Russo, attrice siciliana doc, moglie di Antonio Catania: durante il Festival hanno presentato la loro scuola di Cinema “Ciak si gira”, che da settembre prenderà il via a Catania.Tra gli altri personaggi noti intervenuti, l’attore Sergio Friscia, il conduttore televisivo Beppe Convertini. E l’istrionico Clementino, presente per il film Cobra non è, che una volta salito sul palco si è dimostrato un performer straordinario. Il rapper si è esibito in un monologo per raccontare se stesso, le sue passioni, la sua orgogliosa napoletanità in un freestyle recitato con grande energia e carisma. Altrettanto intense sono state le performance musicali di Angela Nobile e Martina Difonte.
Grazie ad un collegamento video da Los Angeles, il celebre regista americano Oliver Stone, ha raccontato quanto siano stati fondamentali i film per la sua formazione artistica. “Il cinema italiano è stato il primo cinema maturo al quale sono stato esposto – ha spiegato Stone – “La dolce vita di Fellini mi ha influenzato molto, poi ho conosciuto i film di De Sica, Visconti, Rossellini, Scola, Bertolucci”. Il regista ha poi elogiato l’essenza degli italiani che sanno essere realisti e comici allo stesso tempo.Il presidente onorario del Festival, Fabrizio Del Noce, ha consegnato al 24enne regista Samuel Di Marzo Capozzi la Stella d’Argento per il Miglior cortometraggio Tutte le strade, mentre Paolo Genovese ha consegnato il premio “Scaglie“, a cura di Parmigiano Reggiano, al corto Verdiana di Elena Beatrice e Daniele Lince. Assegnati anche i Premi Vittorio Gassman e Franca Valeri, rispettivamente agli attori Antonio Catania e Donatella Finocchiaro. Il regista Alessandro D’Alatri ha, invece, ritirato il Premio Passione Cinema.
La Giuria della sezione Ambiente – sotto il coordinamento scientifico del giornalista Rai, Maurizio Menicucci –, composta da Marcello Foti, giornalista e produttore cinematografico, dai giornalisti Marta Perego e Marino Midena, ha assegnato la “Stella d’Argento al miglior documentario” intitolato Alberi e diretto da Silvia Girardi e Gabriele Donati “per il desiderio di non essere al centro, per il bisogno di recuperare l’ascolto. Un film che racconta, come in un viaggio, la complessità della nostra relazione con la natura. Il film dona il giusto protagonismo agli alberi capaci persino di parlarci ed essere monumenti viventi”.
L’evento si è tenuto in presenza e in piena sicurezza, nel rispetto delle normative anti Covid-19. Si è avvalso del patrocinio di: Ministero della Cultura (MiC), delMinistero dell’Ambiente, della Regione Sicilia, del Comune di San Vito Lo Capo, delCentro Sperimentale di Cinematografia e della Riserva Naturale dello Zingaro. Ed ilsostegno del MiC, della Regione Sicilia e del Comune di San Vito Lo Capo. Tra gli sponsor della manifestazione: Eni, Parmigiano Reggiano, Albastar.es (compagnia aera partner del Festival), Airgest Aeroporti di Trapani, Buy Buy Sicily, Selmar, Arà: è Sicilia, Abate Franca Alba Vini, Sacchi Gioielli – l’orafo artigiano che ha creato la “Stella d’argento”-; tra i media partner: Rai2, Rai Radio2, Sky TG24, Ciak magazine, LATr3, Leblon Communication, Rai Radio Live, Coming Soon, Casa del cinema di Roma, Smile Vision, centromedia Camelot, Ciak si gira, Radio Marsala Centrale.
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