Corti d’argento per l’animazione: i finalisti

Simone Massi (Animo resistente), Edoardo Natoli (Secchi) e Federico Tocchella (Isacco) sono i tre finalisti per il premio dei Corti d’argento animazione che sarà annunciato martedì prossimo, 11 marzo, a Roma, alla Casa del Cinema, dai giornalisti cinematografici italiani. Già annunciati i finalisti fiction, selezionati dal SNGCI. Si tratta degli autori di cortometraggi realizzati nel 2013 e presentati in una trentina di festival (specializzati e non).  

I giornalisti cinematografici segnalano per l’impegno sociale e la denuncia contro la violenza sulle donne anche Forbici di Maria Di Razza (che sarà l’unico contributo di animazione nella selezione già in programma per l’8 marzo romano delle giornaliste). Tra i corti fiction nella short list 2014 anche i film di tre attori appena passati dietro la macchina da presa: Valentina Carnelutti (Recuiem), Pino Quartullo (Io…donna) e Paolo Sassanelli (Ammore) ai quali si aggiungono Vito Palmieri (Matilde), Pippo Mezzapesa (Settanta), Angelo Cretella (Emilio) oltre ad Adriano Valerio, menzione speciale al Festival di Cannes con il suo 37°4S. Gli altri finalisti sono: Max Croci (La fuga), Alessandro Grande (Margerita), Dario Samuele Leone (Dreaming Apecar), Enzo Piglionica (Bella di papà), Alessandro Porzio (Rumore bianco).

Venerdì mattina il direttivo del Sngci – che ha scelto i 12 finalisti fiction e i 3 di animazione tra i 100 titoli presi in considerazione – annuncerà la cinquina superfinalista che verrà scelta tra questi titoli più i titoli selezionati per il Premio riservato all’animazione ed eventuali  premi o menzioni speciali. Il sindacato inoltre, grazie alla rinnovata collaborazione con Studio Universal, annuncerà anche i nomi dei finalisti tra i quali il canale tv sceglierà il vincitore del Cinemaster 2014, che consentirà ad un autore giovane di partecipare a uno stage a Hollywood.

L’annuncio dei premi, l’11 marzo alle ore 12 alla Casa del Cinema, sarà preceduto da un incontro coordinato, per il direttivo Sngci, da Maurizio di Rienzo.