Corso Salani


La carriera di Corso Salani è iniziata nel 1989 in Romania. Erano i giorni in cui il regime di Ceausescu crollava sotto i colpi di una rivoluzione e lui era lì, dietro una macchina da presa. Da quell’esperienza nacque Voci d’Europa, un documentario sugli ultimi giorni di quella dittatura. Immagini e voci che tornano, undici anni dopo, nei primi fotogrammi di Occidente, il nuovo film di cui è regista e interprete.

Con questo ultimo lavoro ha ripreso i fili di una storia lasciata interrotta dieci anni fa…
C’era un’idea che mi incuriosiva. Provare a immaginare quale vita avrebbe potuto vivere oggi una delle tante ragazze che in quella rivoluzione hanno creduto, che per la libertà hanno imbracciato un fucile e sono scese in piazza.

C’è una persona reale dietro questo personaggio?
La voce fuori campo che all’inizio del film racconta la sua esperienza nell’89 è quella di una giovane operaia. La sua storia, il suo coinvolgimento, mi hanno colpito profondamente. Mi disse che le sarebbe piaciuto venire in Italia in futuro. Il soggetto, che in realtà era in un cassetto da tempo, è partito da qui.

Malvina, la protagonista del film, vive ad Aviano, il paese friulano “occupato” da una base Nato, come mai questa scelta?
Per chi viene dalla Romania Aviano è l’immagine di un Occidente affascinante. Personalmente credo che quel paese sia un’anticipazione dell’Europa del futuro: una mescolanza tra Stati Uniti e vecchio continente.

Girare a stretto contato con una base miliare vi ha creato problemi tecnici?
È quello che temevamo, in realtà le riprese sono andate avanti un se ed è stato più facile del previsto.

Il film uscirà a Roma il 19 dicembre, con le sale occupate dalle pellicole natalizie. Non ha paura di rimanere soffocato?
Non ho nessuna paura, ne ho semplicemente la certezza. In realtà io ho la piena consapevolezza di che genere di film sia questo e, in tutta onestà, credo che non faccia molta differenza uscire a dicembre piuttosto che a marzo. Credo che chi abbia curiosità per questo lavoro andrà comunque al cinema a vederlo.

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18 Dicembre 2000

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