Copyright, Cinzia Mascoli: “riconosciuti più efficacemente i diritti degli artisti”

La collecting Artisti 7607 ha espresso soddisfazione per il recepimento italiano della direttiva europea, vista l’approvazione del Consiglio dei Ministri, in data 4 novembre, del decreto legislativo d


La collecting Artisti 7607 ha espresso soddisfazione per il recepimento italiano della direttiva europea, vista l’approvazione del Consiglio dei Ministri, in data 4 novembre, del decreto legislativo di recepimento della direttiva UE copyright in materia di diritto d’autore e diritti connessi.

“È importante aver ottenuto un pieno riconoscimento del ruolo degli organismi di gestione collettiva nella tutela dei diritti degli interpreti – afferma Cinzia Mascoli presidente di Artisti 7607 – I nostri artisti sono da anni parte integrante di un sistema che da oggi riconosce più efficacemente il loro ruolo e i loro diritti”.

Dopo la recente conferenza stampa che denunciava l’abnorme sfruttamento di opere audiovisive da parte delle piattaforme streaming senza riconoscere compenso ad attori e doppiatori e a seguito delle segnalazioni ad AGCOM sulla mancata o incompleta trasmissione di dati da parte di utilizzatori, Artisti 7607 ha dialogato con il Ministero della Cultura e con le Commissioni parlamentari competenti affinché il recepimento rafforzasse i profili di tutela e riconoscimento economico dei diritti connessi al diritto d’autore. Valutando il testo definitivo di recepimento, la collecting ha dichiarato con soddisfazione che buona parte delle richieste è stata accolta dalle Istituzioni.

Le principali novità riguardano l’equo compenso spettante ad Artisti e Interpreti, che dovrà essere parametrato ai ricavi complessivamente generati dallo sfruttamento delle opere (film, serie tv etc) e pertanto gli utilizzatori non potranno più prestabilire quanto accantonare annualmente in via forfettaria per diritti connessi. Dovranno comunicare alle collecting i dati completi anche sui ricavi relativi alle opere utilizzate. Su questa base Artisti 7607 potrà negoziare per i propri artisti un equo compenso verificabile e adeguato. Inoltre, AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) amplia il suo ruolo di ente vigilante sul mercato ed oltre alla facoltà di intervento per comminare sanzioni agli utilizzatori – in caso di mancato o parziale o incompleto invio dei dati – potrà esprimersi sulla congruità dei compensi riconosciuti dagli utilizzatori agli artisti. In caso di disaccordo e stallo negoziale tra collecting e utilizzatori, AGCOM potrà intervenire fornendo valutazioni tecnico-economiche, evitando il ricorso a lunghi ed onerosi procedimenti dinanzi ad arbitri o presso i Tribunali.

Artisti 7607 ha ottenuto che si definisca la chiara legittimità delle collecting a gestire anche l’equo compenso spettante agli artisti che non risultano mandanti di alcuna collecting, i cosiddetti apolidi. Con l’obiettivo di incassare e ripartire agli artisti i compensi che spettano loro anche se apolidi, compensi che perlopiù vengono indebitamente trattenuti dagli utilizzatori. Nel sostenere il riconoscimento del ruolo dei direttori del doppiaggio, Artisti 7607 ha richiesto e ottenuto che tale figura professionale non venisse incongruamente equiparata alla figura professionale dell’AIE (artista interprete esecutore) ma a quella del co-autore, come già avviene per il direttore artistico.

Artisti 7607 ha ringraziato pubblicamente il Ministro della Cultura Dario Franceschini ed il suo attento e paziente staff per il lavoro svolto insieme alle Commissioni parlamentari e per aver compreso l’importanza della tutela economica degli attori e dei doppiatori italiani.

autore
08 Novembre 2021

Diritto d'autore

Diritto d'autore

Netflix, rinnovato accordo con Siae per musica negli audiovisivi

Regolati i repertori di Siae attraverso la stipula di nuovi contratti per l'uso delle composizioni musicali su Netflix ed il pagamento dell'equo compenso

Diritto d'autore

Netflix, accordo con WGI e 100autori per il credito “Creato da”

Autori e autrici del mondo dell’audiovisivo italiano, tra i primi anche a livello europeo, vedranno riconosciuto il proprio lavoro creativo secondo linee guida che ne definiscono con chiarezza modalità e forma

Diritto d'autore

È Hollywood, bellezza: scaduti i diritti d’autore, il primo Topolino animato è già un film horror. Anzi due.

'La versione di Mickey Mouse apparsa in 'Steamboat Willie' nel 1927 è diventata solo ieri di dominio pubblico, ma i produttori non perdono tempo nel trarne vantaggio.

Diritto d'autore

Hollywood, se il copyright si chiama Topolino

A gennaio 2023 sono scaduti i diritti del primo corto di Stanlio e Ollio, del Metropolis di Fritz Lang e dei primi film di Hitchcock. E mentre i giganti del web si leccano i baffi, da questo gennaio è il turno di Mickey Mouse di Steamboat Willie.


Ultimi aggiornamenti