Al via da domani, martedì 4 ottobre a Torino, la prima edizione di Contemporanea International Film Festival. La serata d’apertura è al Cinema Ambrosio, con l’omaggio, alle 20, della grande attrice Monica Vitti, scomparsa nel febbraio scorso, che ha interpretato quasi quarant’anni di trasformazioni del ruolo della donna nella società italiana, entrando nell’immaginario collettivo. Per ricordarla, è prevista la proiezione del capolavoro di Michelangelo Antonioni Deserto rosso, introdotto da Cristina Borsatti, autrice della biografia di Monica Vitti, scritta nel 2005 con il contributo di Mario Monicelli, Dino Risi e Ettore Scola. Presenti i direttori artistici del festival, Fulvio Paganin e Giulia Magno.
Ospite l’attrice Demetra Bellina: classe 1995, friulana, lo scorso anno è stata protagonista con Claudio Bisio di Tutta colpa di Freud – La serie e ha girato Comedians diretto dal Premio Oscar Gabriele Salvatores. Seguirà l’anteprima italiana di The Dog Who Wouldn’t Be Quiet, ultima opera della visionaria Ana Katz: dopo l’esordio al Sundance Film Festival, la pellicola ha conquistato tre premi al Mar del Plata International Film Festival e il Big Screen Award al Festival di Rotterdam.
Per non dimenticare il conflitto in corso, la serata è anticipata, alle 18, sempre al Cinema Ambrosio, dal Focus Ucraina e dall’incontro con Daryna Snizhko, regista allieva della Kyiv National I. K. Karpenko-Kary Theatre, Cinema and Television University sfollata a causa della guerra, in collegamento da remoto, con Olena Zamiatina, responsabile del Dipartimento Relazioni internazionali dell’Università di Kyiv.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis