Si è conclusa la tre giorni del Festival del Cinema italiano di Innsbruck, l’evento che da sei anni celebra il cinema italiano nel Tirolo. A organizzare il Festival l’Istituto Italiano Dante Alighieri, che, per bocca del presidente Piero Salituri, si è detto entusiasta della risposta del pubblico. Oltre cinquecento persone hanno infatti assistito ai quattro film proiettati presso il Metropol Kino: Con tutto il cuore, Qui rido io, Io sono babbo Natale e Cittadini del mondo.
“Il nostro Istituto – ha dichiarato Salituri – è la dimostrazione dei successi che si possono ottenere quando persone valide lavorano insieme con l’obiettivo comune di diffondere non solo la lingua italiana, ma anche l’amore per il nostro bellissimo paese”.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis