Con “31 gradi Kelvin” il tax credit sbarca in Sicilia


Pasquale Scimeca e Linda Di Dio per la cooperativa Arbash producono l’opera prima 31 gradi Kelvin, del giovane regista siciliano Giovanni Calvaruso. Arbash si è avvalsa per la prima volta in Sicilia dell’apporto economico di società esterne alla filiera cinematografica, applicando il tax credit esterno che ha consentito la partecipazione come produttori associati di CG Eventi srl, Al Madarig srl e Sosialtur srl. Le riprese sono durate quattro settimane, tra Alcamo, Castellammare del Golfo e altri centri della provincia di Trapani. Il film, che sarà distribuito in autunno, è a basso budget (circa 500.000 euro) e ha il contributo della Regione Siciliana (Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo) e della Sicilia Film Commission – Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo.

 

Ambientato in una periferia urbana, il film racconta storie e personaggi di ordinaria emarginazione e solitudine: come quella di Pietro, operaio per trent’anni alla Fiat di Termini Imerese, che affronta da solo, dopo la morte della moglie, la sfida con la malattia. O quella di Ibrahim, un marocchino che vive e lavora da anni in Italia nell’attesa di far ritorno nel suo paese. E ancora quella di Rachele, perennemente divisa tra il lavoro che le è necessario per vivere e la voglia di continuare gli studi universitari che è stata costretta ad interrompere; o quella di Eva, una giovane pittrice che si adatta a lavorare in fabbrica, o infine, il percorso senza ritorno di Mariano e Luca, due sbandati senza lavoro e senza genitori, che arriveranno al prevedibile capolinea. Storie di solitudini che si sovrappongono e si intrecciano dove i protagonisti sono al contempo vittime e carnefici di una società che ha smarrito ogni radice e valore.

 

“Lo zero Kelvin, corrisponde a -273° C e viene usato in fisica per indicare lo zero assoluto, la temperatura minima oltre la quale non vi è possibilità di vita per nessun essere vivente”, spiega il regista, autore anche del soggetto e della sceneggiatura. “I miei 31° Kelvin si riferiscono a una temperatura limite in cui non vi è possibilità di vita vera e propria ma solo di sopravvivenza. Tutti i protagonisti del film conducono vite precarie: precarietà non solo lavorativa ed economica ma anche sentimentale, affettiva e, più in generale, esistenziale”.

 

A dar voce e corpo a questi personaggi gli attori siciliani: Vincenzo Albanese, Antonio Ciurca, Silvia Francese, Omar Noto, Silvia Vena e Walid Gasmi, nei ruoli principali. Ma anche Filippo Luna, Elisa Di Dio, Doriana La Fauci e Aldo Terzo.

autore
25 Gennaio 2013

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