Non c’è mai da fidarsi troppo delle reazioni del pubblico di un festival. Anche se paga i biglietto, anche se (o forse proprio perchè) ama il cinema, rischia di trarre in inganno autori e produttori coinvolti nella favola bella dell’anteprima festivaliera. Eppure qualcosa vuol dire se pe due volte il grande pubblico della Berlinale applaude a scena aperta Ferzan Ozpetek e le sue Fate ignoranti e se, alla fine, viene sommerso da un letterale diluvio di consensi. Si dice spesso che se in una commedia o in un melodramma il pubblico straniero comincia a seguirti dalle prime battute (ridendo o commuovendosi a seconda dei casi), vuol dire che lo hai conquistato. E questo è accaduto ieri sera fin dai primi minuti di proiezione del film italiano in concorso. Tra una risata e un singhiozzo rattenuto, era percepibile il brusio della gente che scopriva panorami, facce, storie perfettamente identificabili come italiane ma nello stesso tempo diverse da tutto quanto visto prima. Se si somma questo dato con l’enorme curiosità che circondava oggi Giuseppe Tornatore e il debutto euroopeo della sua Malena in versione Oscar, si può ben dire senza nessun trionfalismo che la 51ma Berlinale si è aperta nel segno dell’Italia. E’ un segnale, è solo un segnale all’inizio di un anno che sarà fitto di controprove. Ma una cosa è sicura: il cinema internazionale ha voglia di applaudire la nouvelle vague italiana, l’aspetta, chiede solo conferme e non fregature.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk